Gam Team. Il presidente Giorgio Lamberti: “abbiamo raggiunto risultati importanti, grande lavoro dello staff tecnico”

La collaborazione fra Gam Team e Crema Nuoto, il diciannovesimo trofeo ‘città di Crema’ ed una panoramica generale sul nuoto italiano. Sono questi argomenti affrontati da Giorgio Lamberti, presidente del sodalizio natatorio bresciano: “sono assolutamente contento di aver accolto la proposta di sinergia con il Crema Nuoto. Non pensavo che quando è stata fatta questa a tutti gli associati questa ipotesi il lavoro potesse arrivare a risultati importanti”.

Il progetto

Un progetto condiviso che poterà benefici a tutto il movimento natatoria cremasco e non solo. “Dobbiamo ringraziare – prosegue Lamberti - coloro che hanno creduto e stanno credendo in questo progetto come il Comune e gli enti di riferimento che gestiscono l’impianto natatorio della città. Attualmente il lavoro di crescita degli atleti sta procedendo in modo esponenziale, grazie al supporto e all’esperienza allenatrici Veronica Massari e Priscilla Costi e a al cambio di metodologia in allenamento. Alla fine tireremo le somme ma il bilancio di questo primo anno è assolutamente positivo”.

Manifestazione di rilievo

Un ponte di lancio per proseguire un’avventura sportiva ma il presente si chiama trofeo ‘città di Crema’, la kermesse che da anni fa da spartiacque fra la chiusura della stagione indoor e quell’aperto. “Non è la prima volta che i nostri atleti – sottolinea l’ex primatista mondiale – affrontano questa manifestazione. I grandi numeri mostrano quanto le società tengano a parteciparvi ma andando oltre il trofeo è una tappa di passaggio per chi sta ancora cercando di acquisire i tempi per raggiungere i campionati italiani e ciò permette di aumentare il livello della competizione”.

Il futuro

Da Crema il discorso si allarga alla situazione del nuoto italiano, cresciuto negli ultimi anni. “Rispetto a prima – conclude l’iridato di Perth 1991 nei 200 metri stile libero – sono aumentati i praticanti ed i tesserati delle società e sono state potenziate le strutture. Da aumento movimento ludico e didattico si è arrivati a toccare i vertici mondiali della disciplina. Sicuramente quando Federica Pellegrini smetterà di gareggiare, mancherà un punto di riferimento importante ma stanno crescendo dei giovani talenti. Sono convinto che potremmo toglierci ancora delle grandi soddisfazioni a livello internazionale ma questi ragazzi devono allenarsi senza pressione e convinti dei propri mezzi”.