21-07-2016 ore 18:22 | Sport - Tennis
di Federico Feola

Tennis serie A1, Crema evita le big. Il presidente Stefano Agostino: “pronti a giocarcela con tutte”

Mancano ancora tre mesi all'avvio della stagione 2016 dell'A1, ma il campionato del Tennis Club Crema è già iniziato con una buona notizia. La formazione lombarda, inserita nel Girone 4, può ripartire con la consapevolezza di aver evitato tutte le big, e quindi di avere ancor più chance di arrivare in fondo: Crema non dovrà doversela vedere di nuovo con la corazzata romana della Canottieri Aniene, con i campioni in carica del Tc Italia Forte dei Marmi o con il Park Tc di Genova. Insieme al Tc Crema, nel gruppo 4 sono finiti i toscani del Tc Sinalunga, i romani del Due Ponti Sporting Club, ospiti in via del Fante nella prima giornata del 16 ottobre, e i romagnoli del Ct Massa Lombarda, al debutto in A1 ma subito con un team molto competitivo.

Rispetto per l'avversario
“Bisogna avere massimo rispetto per qualsiasi squadra – commenta il girone Stefano Agostino, presidente del Tc Crema - perché conosciamo bene l’impegno e i sacrifici di tutti i circoli che partecipano al massimo campionato nazionale, quasi esclusivamente per la gloria. Detto questo, sicuramente aver evitato le squadre più attese ci fa piacere: speriamo di doverle affrontare più avanti, perché significherebbe aver raggiunto la semifinale”. La formula del massimo campionato nazionale per club resta invariata rispetto agli anni scorsi: le prime di ogni girone vanno in semifinale, le seconde si salvano direttamente, le terze e le quarte disputano i play-out salvezza.

Massimo affiatamento
L'obiettivo dichiarato è quello di andare avanti il più possibile, col sogno di riportare a Crema quello scudetto già conquistato nel triennio 1985-1987, grazie a Claudio Panatta, Simone Colombo e Paolo Canè. “Al di là delle avversarie - prosegue il presidente - se il gruppo sta bene e tutto va per il verso giusto, sentiamo di potercela giocare con tutti. Negli scorsi anni la squadra ha acquisito tanta esperienza, e crediamo che il circolo sia pronto per un campionato di livello. Trovarci per due mesi e mezzo anche in primavera lega molto la parte di squadra composta dai nostri giovani, creando un affiatamento che poi ci permette di tirare fuori il massimo anche in A1”.

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