18-05-2018 ore 11:52 | Sport - Basket
di Federico Feola

Playoff, stasera gara3 al PalaCremonesi. Per la Pallacanestro Crema sfida senza appello

Dopo le due nette affermazioni casalinghe di Omegna, la serie di semifinale tra la Paffoni e la Pallacanestro Crema si sposta stasera, alle ore 18, presso il PalaCremonesi. Il compito che attende la banda di Salieri appare quanto mai impegnativo: la compagine di Ghizzinardi ha confermato sul campo i pronostici che la davano come la formazione più accreditata per la promozione in Legadue, dimostrandosi solida, esperta e ricca di soluzioni.

 

Le speranze in casa biancorossa

Imbattuti sul proprio terreno, i piemontesi non hanno lasciato scampo ai cremaschi, costretti spesso a giocare sopra ritmo per arginare la qualità degli avversari, pagando poi pesantemente dazio nei due secondi tempi. Se il pronostico riguardante gli incontri in trasferta appariva chiuso, alla luce dell'imbattibilità casalinga stagionale di Omegna, l'incontro in programma stasera lascia qualche speranza di ripresa a Crema. Se le energie dei cremaschi appaiono al lumicino, dopo una stagione dispendiosa condotta con un roster ristretto a causa di numerosi infortuni, la statistica arriva in aiuto a Paolin e compagni. La Paffoni è infatti uscita sconfitta nelle ultime quattro trasferte disputate, aggiungendo alle tre delle ultime giornate della regular season quella incassata a Desio contro l'Aurora nel turno precedente.

 

Determinazione in campo

Le motivazioni in casa cremasca sono al massimo: oltre al desiderio di ben figurare davanti al proprio pubblico, ed in caso di sconfitta congedarsi con una buona prestazione dopo una stagione eccezionale, il fatto di trovarsi davanti ad una sfida senza appello potrebbe dare a Crema ulteriore vigore. "Omegna è un'autentica corazzata – commenta coach Salieri - di un altro livello rispetto a noi ed è con Cento la più forte in assoluto. Andremo in campo sereni ma determinati a cercare di allungare la serie. Abbiamo fatto una stagione entusiasmante, dura e straordinaria e un successo di prestigio davanti al nostro pubblico sarebbe un ulteriore motivo di orgoglio per tutti noi. Ricordiamoci sempre da dove siamo partiti e in ogni caso stasera sarà una festa".

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