18-03-2016 ore 18:06 | Sport - Podismo
di Federico Feola

Crema, Aperunning Special. Oltre 400 runners per una giornata di sport per tutti

Domenica scorsa oltre 400 partecipanti si sono presentati ai nastri di partenza dell’Aperunning Special, corsa ludico motoria non competitiva che ha visto gli atleti percorrere i 6 chilometri previsti, a partire da piazza Duomo a Crema. Si è trattata di una bellissima giornata di sport e solidarietà: importante la risposta di pubblico dell’evento cui hanno partecipato runner navigati, ma anche disabili, anziani, bambini e famiglie del Cremasco e non solo. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza a Over Limits Crema, associazione che si occupa delle attività sportive per i disabili.

Le classifiche
Per la categoria Uomini i primi classificati sono stati Massimo Corrado, Giovanni Orrù e Vincenzo Genovese; per la categoria Donne, le prime a tagliare il traguardo sono state Elisa Rossoni, Francesca Riboni e Chiara Bardon. A corredo della bellissima giornata, in piazza Duomo è stato possibile apprezzare la bellissima mostra fotografica a cura di Simone Mizzotti, che ha ritratto gli atleti Over Limits in gare e in allenamento: i pannelli sono stati poi regalati alle rispettive famiglie, che hanno potuto conservare un bellissimo ricordo della giornata e dell’esperienza sportiva integrata.

 


La soddisfazione degli organizzatori
“È stata una fantastica giornata di sport per tutti - commenta il responsabile di Over Limits Dario Borroni - un esempio stupendo di quello che deve essere lo sport. Una semplice corsa, senza inventarsi nulla di eclatante, ma con la semplice voglia di stare insieme e fare sport. Per i nostri ragazzi questo è un appuntamento importantissimo e l’occasione per vedersi tutti quanti insieme”. Entusiasmo anche da parte di Aldo Pedrini dell’Aperunning: “siamo felicissimi della risposta della Città di Crema e di tutto il territorio, che hanno fatto vincere la solidarietà e l’attenzione per il sociale. Runners professionisti accanto a podisti amatoriali, atleti disabili e normodotati, bambini e famiglie: tutti uniti in nome dello sport”.

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