17-04-2014 ore 15:30 | Sport - Basket
di Ramon Lombardi

Soresina. I quindici anni di attività del Magico Basket, grande festa al PalaStadio

Sono volati. Quindici anni di parole, idee, immagini e storie, tante storie. Quindici anni di Magico Basket, nato nel febbraio 1999: storie che difficilmente vengono raccontate dai giornali o in televisione. Allora pensato Mariana Beretta e Agnese Mosconi ad affrontare una sfida sulla carta proibitiva, ma diventata gratificante nel corso del tempo a trasformarsi nella solida realtà costruita oggi. Dare spazio e visibilità agli invisibili, i disabili, diversamente dotati o, addirittura, come recita l'inglese otherwise gifted, se si vuole dare un altro sguardo sull'esistenza e sulle possibilità da chi ha avuto dalla vita uno scacco drammatico.

 

La festa

Alla festa, domenica pomeriggio al PalaStadio, c'erano tutti gli ingredienti positivi, allegria contagiosa, gioia, sorrisi, abbracci, felicità e tanto divertimento, sia in campo sia sugli spalti; si è respirata un'aria intensa, fine ma leggera, che cerca di raccontare senza imporre, di far conoscere senza accusare, di emancipare senza illudere. Per la cronaca, la sfida in famiglia ha visto prevalere il Magico Basket B, mescolato con la Gilbertina, che ha vinto 55-44 contro il Magico Basket A, coadiuvato dalla Zero Sei Soresina; mai come in questa occasione, però, il risultato è stata l'ultima cosa alla quale si è dato risalto.

 

Uno sport per lo sport

Tutti i ragazzi hanno giocato, si sono divertiti, hanno segnato, in uno spot per lo sport del diversamente abile, dimostrando come questi ragazzi siano in grado di interagire con normodotati. Alla fine festa per tutti, con la coppa celebrativa dei quindici anni e la medaglia ricordo, per una giornata che rimarrà impressa a lungo nella mente di chi ha partecipato e continua, con costanza, ad aiutare questi ragazzi.

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