16-02-2018 ore 11:37 | Sport - Arti marziali
di Federico Feola

Kick boxing, trofeo Città di Crema. Successo per la prima edizione, 50 i partecipanti

Grande successo per il primo trofeo Città di Crema che si è svolto domenica nella palestra di via Serio. Organizzato da Kick boxing fighter Crema, con il patrocinio del Comune, ha visto la partecipazione di 50 atleti. Dai più piccoli della categoria junior, di soli 10 anni, sino ai pesi massimi della categoria master, uomini e donne veterani della disciplina: dal primo pomeriggio si sono sfidati atleti provenienti da Crema, dal Cremasco e dal Cremonese, ma anche da province limitrofe come Milano e Mantova, nonché da altre regioni, come le società in arrivo dal Veneto e dall'Emilia-Romagna.

 

Le gare

Durante le gare hanno brillato gli atleti della Kick boxing fighter Crema, tutti meritevoli del podio delle rispettive categorie. Soddisfazione ulteriore per Nicolò Castellucchio, Mattia Busnari e Andrea Stringhi: i tre combattenti sono stati selezionati dalla Asi per entrare a far parte della Squadra d'Elite, che a maggio sarà impegnata a San Marino per rappresentare il Circuito Asi nella Coppa del Mondo della federazione Iaksa. Grandi applausi per tutti i combattenti, ma anche per gli organizzatori: i responsabili Alberini e Lottici (Asi Cremona), Castellucchio e Tassi (Kbfc) hanno ricevuto consensi dalle società partecipanti e dagli atleti per la grande organizzazione.

 

Passione per lo sport
"Siamo molto soddisfatti di questa prima iniziativa cremasca – commenta Daniele Castellucchio - il nostro obiettivo è quello di avvicinare sempre più persone a questo bellissimo sport e la grande risposta di atleti, società e pubblico rappresenta una grande iniezione di fiducia per tutti noi. Attraverso tornei e gare vogliamo trasmettere passione e coinvolgere molti ragazzi e ragazze, perché la kick boxing è uno sport unico". Come evidenziato da Fabrizio Tassi, “abbiamo organizzato questa manifestazione nell'ambito del Circuito Asi ottenendo da subito un riscontro positivo da parte di società e atleti. Vogliamo far crescere questo circuito, sul modello di quanto accade negli altri Paesi, sino a consentire agli atleti più meritevoli di partecipare a Europei e Mondiali".

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