14-09-2013 ore 17:08 | Sport - Associazioni
di Ramon Lombardi

A.i.a. Crema. Stagione arbitrale aperta con il raduno ad Onore, 28 gli associati presenti. Numerosi i progetti in cantiere per il 2014

Il miglior raduno di sempre. Tanti giovani arbitri che hanno saputo unire il lavoro atletico sul campo e quello teorico in aula al sano divertimento, dimostrando il giusto spirito di coesione e appartenenza alla sezione A.i.a di Crema, intitolata a Cristian Bertolotti. Il raduno ha avuto inizio venerdì mattina quando i 28 partecipanti sono partiti dalla sezione alla volta di Onore fra le montagne bergamasche, un grazioso paesino che conta poco più di ottocento abitanti situato tra l’altopiano di Clusone e la Val Borlezza.

Le novità
Giunti al campo sportivo hanno sostenuto una seduta atletica improntata sullo sviluppo delle tre fondamentali peculiarità atletiche specifiche del mondo arbitrale: la velocità, la potenza aerobica e la capacità di ripetere sprint; un allenamento intenso, allietato dalla piacevole brezza montana. Il presidente Annunziato Scopelliti, affiancato dal vicepresidente Fabio Rizzetti e referente per il reclutamento arbitrale Andrea Codebue ha dato ufficialmente inizio ai lavori: ha illustrato le novità del consiglio direttivo sezionale.

I progetti
Gli appuntamenti salienti per la nuova stagione sportiva saranno l’incontro con il settore tecnico dell’AIA e quello con il neo presidente regionale Alessandro Pizzi, il ‘Progetto Junior Talent Regionale’, l’incontro al centro tecnico federale di Coverciano con gli arbitri di Serie A e il ‘secondo memorial Cristian Bertolotti’ nel maggio 2014 e le nuove disposizioni organizzative.

Corsa e tecnica
Il pomeriggio è proseguito, ancora una volta, sul campo da gioco, dove gli arbitri hanno migliorato il proprio stile di corsa e la tecnica dello spostamento con uno specifico esercizio ‘a diagonale’. La seconda parte dell’allenamento è stata invece dedicata, grazie anche alla preziosa collaborazione degli arbitri regionali, alle simulazioni di situazioni di criticità durante una partita: a turno ogni arbitro ha gestito un’ammonizione, una ‘mass confrontatio’, una protesta veemente, un’intemperanza e una simulazione.



Il nuovo fuorigioco
I lavori sono proseguiti con gli arbitri di Eccellenza, Paolo Messaggi e Stefano Peletti hanno illustrato ai partecipanti le innovazioni regolamentari del fuorigioco, grazie anche all’ausilio di numerosi filmati. A seguire gli arbitri, divisi in gruppi, hanno elaborato una presentazione sui vari argomenti caldi dell’arbitraggio: l’efficacia dell’ammonizione, la gestione delle panchine, la preparazione alla gara e la gestione delle proteste. Prima di pranzo un nuovo allenamento, defaticante, dedicato al divertimento e alla coesione del gruppo.

Gita a Clusone
Nel pomeriggio le giacchette nere sono state sottoposte ai quiz sul regolamento ed hanno poi partecipato alla discussione sul senso di appartenenza e sul rispetto del regolamento, Mario Colleoni della sezione di Bergamo. La giornata si è conclusa con l’esposizione dei lavori di gruppo e una gita fra le vie di Clusone, suscitando la curiosità dei passanti.

Colloqui motivazionali
Domenica mattina, dopo aver visto un video fotografico sulla tre giorni, ha preso la parola il componente del CRA Lombardiam Matteo Miragoli, che ha rapidamente illustrato lo spirito di lavoro del comitato che da due mesi si è insediato a Milano. Subito dopo i primi arbitri regionali hanno lasciato la sede del raduno, per recarsi a dirigere le gare sparse su tutto il territorio regionale, mentre gli arbitri provinciali hanno sostenuto i colloqui motivazionali individuali.

“Un gruppo unito”
Il presidente Scopelliti si è detto particolarmente soddisfatto: “ho visto un gruppo arbitrale unito che sa divertirsi e che sa ascoltare e imparare; lavoreremo affinché la squadra arbitrale cremasca sia non solo più numerosa ma anche di qualità sempre maggiore, non solo dal punto di vista arbitrale ma anche umano”.
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