09-09-2015 ore 11:03 | Sport - Tiro con l'arco
di Giulia Bianchessi

Tiro con l'arco. Giulia Cavagnera, la medaglia d'oro del compound under 21 studia al liceo classico Racchetti di Crema

Diciotto anni, studentessa all'ultimo anno del liceo classico Racchetti di Crema, nella splendida cornice di Livata, nei pressi di Roma, Giulia Cavagnera ha da poco bissato il titolo italiano del tiro con l'arco nella divisione Compound Under 21 femminile. L'abbiamo incontrata per scoprire qualcosa in più di lei. “Com'è nata la mia passione per questo sport? È stato mio papà a passarmela. Lui è da vent'anni che tira con l'arco e io ho provato quando eravamo in vacanza. Mi è piaciuto fin da subito e tre anni fa ho fatto il corso alla CremArchery, dove tiro tutt'ora”.
 

Quali sono le sensazioni che ti regala il tiro con l'arco?

“È uno sport di concentrazione, serve molta pazienza per cominciare ad ottenere dei veri risultati. È davvero gratificante quando riesci a fare il massimo dei punti ad una distanza particolarmente lunga sia in gara che in allenamento”.

 

Quali sacrifici comporta?
“Diciamo che non avendo orari fissi per gli allenamenti è più facile far quadrare tutto. Va comunque detto che come per tutte le cose è necessario spenderci del tempo”.

 

Cos'hai provato vincendo la medaglia d'oro?

“Riuscire a conquistare la medaglia per il secondo anno consecutivo è stata una grande emozione e visto che non c'è due senza tre spero di riuscirci anche il prossimo anno. Il percorso, molto tecnico e impegnativo, era in un parco davvero bello, ma avendo poco tempo libero purtroppo non abbiamo potuto visitare il circondario, Livata e Subiaco”.

 

Hai altre gare in programma?

“Ora in programma ci sono i regionali Hunter&Field il 13 settembre ad Azzate e quelli 3D il 4 ottobre a Rovetta. Per quest'anno la nostra società non organizza altre gare alla Pierina, si riprenderà nel 2016”.

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