06-04-2015 ore 18:54 | Sport - Associazioni
di Ramon Lombardi

Aia Crema. I giovani arbitri Morena Daiu e Francesco Gabbio ospiti a Coverciano: “esperienza che ci ha cresciuti”

Giovani fischietti crescono. La sezione Aia Cristian Bertolotti di Crema ha partecipato al progetto che vede due giovani arbitri confrontarsi con colleghi di altre sezioni in tre giorni di raduno presso il centro tecnico federale di Coverciano. Tra i tanti ragazzi meritevoli che militano nelle categorie minori sono stati scelti Morena Daiu e Francesco Gabbio. Accompagnati da uno dei loro mentor, Lorenzo Casali, hanno vissuto un’esperienza che li cresciuti e maturati in vista della loro carriera arbitrale.

 

Entusiasmo e voglia di divertirsi

“Fin dal momento in cui ci hanno comunicato la notizia - scrivono Daiu e Gabbio - ci siamo resi conto di quale grande opportunità. Dopo l’iniziale sorpresa abbiamo capito che era un’esperienza da affrontare con estrema serietà. Per cui zaino in spalla, testa sulle spalle e pronti per partire: con una dose di entusiasmo e voglia di divertirsi quanto basta. Tra l’emozione generale ci siamo subito accorti di non essere soli: tutti i ragazzi provavano le stesse cose che sentivamo”.

 

Arbitri di calcio

“Eravamo insieme a 35 giovani arbitri - proseguono - che portavano avanti questa passione con il nostro stesso impegno, la nostra costanza, le stesse difficoltà ma la stessa forza di rialzarsi dopo una caduta. Eravamo lì tutti per lo stesso motivo: eravamo arbitri di calcio e questo era più importante di età, sesso (le uniche due donne erano Daiu ed Erika Facchini, presidentessa della sezione di Brescia), provenienza e tutto il resto”.

 

Incontro con Rocchi e Gervasoni

“Una volta arrivati a Coverciano, i responsabili del hanno presentato il progetto seguito dai quiz sul regolamento - ricordano Daiu e Gabbio - un tema e la compilazione di un rapporto di gara. La prima lezione a cui abbiamo assistito trattava dei falli di mano e subito dopo abbiamo avuto il grande privilegio di assistere agli interventi di quattro importanti figure del mondo arbitrale: Gianluca Rocchi, Andrea Gervasoni, Elenito Di Liberatore e Fabiano Preti. Grazie alla loro disponibilità ci siamo confrontati su vari argomenti come l’atteggiamento da tenere in campo, la preparazione alla gara, la collaborazione con gli assistenti. Hanno anche raccontato degli episodi della loro carriera che hanno saputo strapparci un sorriso facendoci capire che, alla fine, non cambia molto tra i giovanissimi e la serie A. Sicuramente questo incontro ha cambiato l’idea che avevamo degli arbitri del loro livello, che si sono rivelati molto più umani di quanto ci aspettassimo”.

 

Visita a al Museo del calcio

“Il secondo giorno - spiegano - si è aperto con una lezione sul controllo delle panchine durante la gara seguita da un allenamento che si concentrava particolarmente sul cambio passo. Dopodiché si è tornati in aula e alla fine abbiamo avuto la possibilità di visitare il museo del calcio, dove abbiamo appreso molte curiosità sulla Nazionale. L ultimo giorno si è concentrato con un allenamento sul basato sulla resistenza, alla visitato il Centro Tecnico, prima dei saluti finali”.

 

Occasione formativa

“È forse inutile dire quanto questa esperienza sia stata importante per noi. È stata, ovviamente, un’occasione formativa che ci ha segnato nel profondo e ci ha dato nuovi spunti per migliorarci costantemente. Ci ha insegnato - concludono i due giovani direttore di gara - a non mollare e a mettercela tutta, perché l’impegno viene sempre ripagato”.

786