06-01-2018 ore 11:13 | Sport - Basket
di Federico Feola

Pallacanestro Crema. I ragazzi di Salieri in trasferta a Lissone in cerca di conferme

Dopo aver concluso uno straordinario girone di andata del campionato, terminato al secondo posto in classifica, stasera alle 18 la Pallacanestro Crema inizia il nuovo anno sul parquet della neopromossa Lissone Interni Bernareggio. Ancora privi di Peroni e Ciaramella, i ragazzi di coach Salieri cercheranno di allungare la propria striscia positiva, arrivata a sette incontri, la migliore del torneo e record assoluto per la società cremasca.

 

Gli avversari

Dall'altra parte una compagine pericolosa, con un roster giovane e talentuoso ricco di ragazzi di scuola Armani Jeans, che ha ben impressionato all'andata al PalaCremonesi. La formazione di coach Cardani ha conquistato 10 punti in campionato, frutto di cinque vittorie e dieci sconfitte, tenendosi per ora un po' al di fuori della zona rovente della classifica. Formazione fisica, con lunghi atipici in grado di colpire anche da fuori, Bernareggio mette a segno quasi 70 punti a partita e difende bene nel proprio pitturato, dove lascia agli avversari solamente il 47% di realizzazione. Uomini cardine dei "reds" sono la guardia Bossola, miglior marcatore dei suoi con 14.3 punti a partita, ed il playmaker De Bettin, ex Urania Milano, leader della classifica degli assist.

 

Il girone di ritorno

"Ora ci aspettano 15 battaglie – commenta Salieri - dobbiamo prenderne subito coscienza perché il livello di tensione emotiva nel girone di ritorno salirà tanto e tutto, anche per il mercato, sarà completamente diverso dell'andata. Già la partita di sabato si presenta molto più difficile e complicato di ciò che oggi dice la classifica. Bernareggio ha un buon organico, composto da giovani di talento e con lunghi veri pericolosi dal perimetro. Sarà importante tenere alta la concentrazione e fare una gara accorta e gagliarda per avere noi il controllo del gioco. Nella sosta abbiamo fatto un gran lavoro. So che possiamo migliorare ancora tanto. Dobbiamo puntare sulla nostra identità, sulla nostra filosofia di gioco e continuare ad allenarci duramente per crescere ulteriormente”.

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