05-09-2016 ore 12:56 | Sport - Basket
di Ilario Grazioso

Crema. Sport per tutti, baskin in piazza Duomo. Dino Meneghin si complimenta

Una bella domenica di sport quella di ieri, che ha visto piazza Duomo divenire il centro del baskin regionale: in mattinata il corso per allenatori e arbitri curato dal Centro Sportivo Italiano, nel pomeriggio l’incontro in comune con il grande Dino Meneghin e il triangolare con Le Cince di Crema, gli Insuperabili di Rivolta d’Adda e gli Sgangherati di Orzinuovi. Perfetta la regia degli organizzatori, in primis il dottor Davide Iacchetti, responsabile commissione disabili del Csi di Cremona e Jacopo Bassi, responsabile baskin Le Cince. Nella sala dei ricevimenti del comune Jacopo Bassi, ha evidenziato l’impegno di tante persone volto a permettere a tutti di fare sport, praticarlo e renderlo accessibile ai disabili. L’assessore comunale Fabio Bergamaschi ha sottolineato il legame della manifestazione con i principi alla base di Crema città europea dello sport 2016, lo sport per tutti: “Lo sport quale strumento di coesione sociale ed il baskin in particolare elemento di eccellenza territoriale, perchè coinvolge tutti e non lascia indietro nessuno”.

 

Iacchetti: “Questione di dignità”

Traccia una breve storia dell’impegno del Csi nella promozione sportiva, il dottor Davide Iacchetti. Da 16 anni il Csi di Cremona ha scelto di aprire al coinvolgimento attivo del mondo della disabilità. Era l’anno del giubileo, e da lì si iniziò con il primo campionato in Italia di baskin. Iacchetti, alza la voce per rafforzare ancora di più il modo di intendere la promozione sportiva di tutto il movimento: “Qui non si fa un’attività solo con i disabili, noi facciamo sport con tutti e per tutti, magari non andremo alle olimpiadi, ma vinceremo l’oscar della felicità”. Nel pomeriggio consegnati gli attestati ai 14 allenatori e ai 5 arbitri formati nel corso della mattinata dal Csi, argomento che offre a Davide Iacchetti l’appassionata considerazione sulla dignità di chi pratica e lavora per il baskin: “Lo sport che noi facciamo, non è un passatempo, facciamo una cosa seria. È una questione di dignità e la dignità è di tutti”.

 

Meneghin: “Bravi, vorrei abbracciarvi tutti”

Dopo il saluto di una mamma, che ha ringraziato gli operatori che in questi anni sono stati in grado di costruire un’eccellenza dell’inclusione, consentendo a decine di ragazzi di vivere un’esistenza completa assieme agli altri, al di fuori delle mura di casa, la parola è passata a Dino Meneghin: “Ho iniziato a giocare a basket a 13 anni e mi sono ritirato a 44 restando nell’ambiente, conosco il baskin dagli anni novanta e mi sono appassionato allo spirito che c’è tra normodotati e persone un po’ meno fortunate”. Il campione ha ricordato la straordinaria esperienza di Marco Calamai, l’ex allenatore di serie A che si è dedicato a progetti di pallacanestro con ragazzi speciali ed ha evidenziato l’importanza di queste attività: “Si diventa più coraggiosi e per fare questo ci vuole l’aiuto dei genitori, veri artefici di questo successo, di allenatori e dirigenti”. Prima di prestarsi alle foto con tutti i presenti, l’ex cestista azzurro cita la canzone Ciao ragazzi di Adriano Celentano e rivolgendosi ai ragazzi dice: “Voglio dirvi che vorrei per me grandi braccia per abbracciare tutti voi”.

 

Orzinuovi festeggia la vittoria nel torneo del pomeriggio

Per la cronaca, dopo i saluti del presidente Csi Cremona, Claudio Ardigò, si sono svolte le partite del triangolare che ha visto imporsi in piazza Duomo, gli Sgangherati Orzinuovi, secondi gli Insuperabili Rivolta d’Adda e terzi la società organizzatrice, Le Cince Crema. Questi i risultati: Sgangherati Orzinuovi - Insuperabili Rivolta d’Adda 24-10. Insuperabili Rivolta d’Adda - Le Cince Crema 26 a 19. Sgangherati Orzinuovi - Le Cince Crema 26 a 25. Stanco ma contento a fine serata Jacopo Bassi, per come la città ha risposto e per come CCES2016 ha sostenuto l’iniziativa: “Lo sport accessibile ai disabili, con l’obiettivo di farli uscire di casa per fare sport, ed in questo caso, dedicare una giornata a loro. Ringrazio per la presenza il grande Meneghin – ha concluso Bassi – felicissimo di stare con noi e persona di una cordialità ed umanità squisita”.

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