05-06-2016 ore 17:23 | Sport - Motori
di Tiziano Guerini

Giacomo Agostini a Crema. Uomo di sport, campione di stile

Bella serata, pubblico numeroso per la presenza in sala consigliare a Crema del pluricampione motociclistico Giacomo Agostini. Con lui Oreste Perri quattro volte campione del mondo di canoa ed ora presidente del Comitato Coni per la Lombardia, e l'amico Tancredi Bruno di Clarafond già prefetto di Cremona per cinque anni. Naturalmente presente il sindaco Stefania Bonaldi a fare gli onori di casa con il consigliere delegato allo sport Walter Della Frera.

Carriera
inimitabile
“Che impressione fa essere in presenza di un monumento?” Perché Giacomo Agostini è una memoria vivente per lo sport delle moto. Se l'è chiesto per tutti Franco Pilenga presidente della Commissione Sport del comune di Crema, conducendo l'incontro con il campione bergamasco. Agostini è il pilota delle moto che ha conquistato il maggior numero di titoli irridati nel campionato mondiale di velocità, vincendo 123 Gran Premi: nella classe 500 ha ottenuto 8 titoli mondiali con 68 vittorie, nella 350 7 mondiali e 54 vittorie, infine una vittoria nelle "750" . Poi ci sono i 18 titoli nazionali che portano i suoi successi ad un totale di 311 vittorie in gare ufficiali. Un record praticamente impossibile da eguagliare!

 

Il pubblico in sala (foto © Cremaonline.it)
Trent'anni di passione
Durante la serata è stato celebrato il 30° anniversario delle Officine Gorini di Castelleone. Nell’occasione è stato pubblicato il volume Trent'anni di passione, intraprendenza, imprenditorialità che verrà presentato durante la serata dal prefetto Tancredi Bruno di Clarafond. Giacomo Agostini, a sua volta, presenta il suo libro Immagini di una vita. L’evento è così giustamente inserito nella cornice delle manifestazioni di Crema Città Europea dello Sport 2016. Un libro con 280 foto stupende. Chi ama il motociclismo in questo libro troverà non solo il grande insuperato campione ma anche il clima storico e sociale del periodo in cui ha corso, anni sessanta e settanta.

Dalla Morini alla Yamaha
“Perché questo libro? Un giorno mi sono venute fra le mani le tante foto che conservavo e mi sono parse meritevoli di essere messe a disposizione degli appassionati”. Poi i suoi inizi legati ad una firma strappata al padre, la prima moto, una Morini, il binomio inscindibile con la MV Agusta, la chiusura della carriera con la giapponese Yamaha. Giacomo Agostini è anche un campione di disponibilità, di cortesia, di eleganza. Così come un campione di grande umanità si è mostrato Oreste Perri che ha illustrato le caratteristiche caratteriali e morali di un uomo di sport: non sempre si può diventare campioni ma sempre, con lo sport fatto con la passione con cui l'ha fatto Giacomo Agostini, si cresce in determinazione, in autostima, in giusto orgoglio.

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