04-10-2016 ore 16:04 | Sport - Rugby
di Federico Feola

Crema rugby, ultimi giorni di preparazione. Dopo l'amichevole internazionale, domenica 9 ottobre al via il campionato

Archiviati i due bellissimi fine settimana rugbystici cremaschi che hanno visto dapprima la formazione senior nero verde vincere il terzo trofeo Youssuf e poi soccombere con onore contro la forte formazione inglese del Tonbrigde la settimana in corso è dedicata alla rifinitura della preparazione in vista della stagione alle porte, che si presenta difficile e complicata, il prossimo 8 ottobre.

 

In vista del campionato
Il Crema partirà con l'obbiettivo di una pronta risalita nel campionato nazionale e, come una delle retrocesse, avrà i favori del pronostico. Il girone è particolarmente difficile in quanto il team cremasco dovrà affrontare oltre alle forti rivali bresciane, ormai una consuetudine, come il Franciacorta, il Cus Brescia ed il Valle Camonica le due formazioni bergamasche dell' Orobic e del Bergamo, la nuova mantovana del Chiese e ben tre derby, cosa mai avvenuta, contro Cremona, Casalmaggiore e lo storico contro il Codogno. Lo staff tecnico è stato confermato in toto con mister Forte primo allenatore e Fontanella, secondo ai quali faranno da supporto il preparatore atletico Bracchi e il sudafricano naturalizzato Gert Peens, allenatore dell'under 18. Punto negativo della formazione cremasca sarà ancora una volta la rosa ridotta che in un campionato lungo e difficile come questo potrà fare la differenza.

 

L'amichevole contro il Tondbridge Juddans Rfc
Le prime uscite sono confortanti soprattutto è stata entusiasmante, nonostante la sconfitta la prestazione fatta dagli atleti cremaschi contro gli inglesi, che sono rimasti colpiti dalla preparazione e dalla intensità del gioco cremasco. L'incontro, anche se si è concluso con la netta affermazione inglese per 54-7, è stato intenso ed avvincete per tutti gli 80 minuti ed ha visto i ragazzi di Forte affrontare i quotati avversari a viso aperto, mettendoli più e più volte in difficoltà e togliendosi numerose soddisfazioni nelle fasi statiche, come mischia e touches, e soccombendo solo alla maggiore capacità di riposizionamento inglese che riusciva cosi in terza e quarta fase a creare la superiorità numerica. L'incontro è stato il degno coronamento di una due giorni rugbystica davvero bella che ha visto, oltre alla presenza di un numerosissimo pubblico di appassionati, scendere sul campo un centinaio di mini rugbysti e aspiranti tali nell'open day organizzato dal club.

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