01-02-2017 ore 19:53 | Sport - Associazioni
di Federico Feola

Crema, il progetto Sportabilità sbarca in Sardegna. Verrà replicato per consentire ai disabili di praticare sport acquatici

Il progetto Sportabilità diventa un modello che fa scuola, al punto tale da essere replicato ed esportato in altre realtà italiane. Mario Petrone, allenatore che ha portato l'Ascoli in serie B nel 2015, venuto a conoscenza del progetto Sportabilità, ha deciso di riprodurre l'idea nel contesto in cui vive. Per questo motivo, lunedì scorso, si è confrontato con la dirigenza dell'AC Crema 1908, ente capofila del progetto, incontrando il presidente Enrico Zucchi e il direttore generale Massimiliano Gnatta, e visitando il Centro San Luigi per informarsi nel dettaglio su tutti i dati relativi al percorso di realizzazione di un progetto di inclusione sociale.

 

Sport acquatici per i disabili

“Quando sono venuto a conoscenza dell'esistenza di un progetto come questo – spiega Petrone - che permette a persone disabili di praticare attività sportive e vivere veri momenti di autentica inclusione sociale, sono rimasto subito colpitissimo. La mia intenzione è quella di realizzare un progetto simile a Olbia, dove oggi vivo. L'idea è quella di rendere le spiagge attrezzate per permettere l'inclusione dei disabili, il loro accesso al mare e la pratica di sport acquatici, come nuoto, canoa, pallanuoto e altro ancora. L'accesso per i disabili in aree non attrezzate è impossibile, e avviene solo in circostanze eccezionali, per una quindicina di giorni l'anno, quando vengono messe in atto iniziative ad hoc. La nostra intenzione è quella di estendere a tutta la stagione l'accesso al mare per i disabili, e utilizzare la pratica dello sport come leva per permettere tutto questo. Il tutto coinvolgendo non solo l'amministrazione pubblica e realtà del terzo settore, esattamente come avviene nel progetto Sportabilità. Sarà una novità assoluta in Sardegna, dove non esiste nulla del genere. E per fare questo ci avvarremo del know-how presente qui a Crema”.

 

Grande soddisfazione

“Con questo progetto stiamo tracciando un solco – commenta soddisfatto Zucchi - stiamo creando una cultura nuova che andrà ad incidere sul vivere comune. E proprio il fatto che tutto ciò ora stia facendo scuola e venga esportato in altre realtà è il segno più evidente che il progetto funziona e fa breccia nella gente. Oggi abbiamo fatto un passo avanti significativo per la realizzazione del progetto ad Olbia, secondo le intenzioni di Petrone; al tempo stesso però ci sono già anche altre realtà che ci hanno contattato, per applicare con modalità diverse Sportabilità anche in altri contesti. Per questo motivo ritengo che il modello sia una pratica sociale da seguire, e un comportamento individuale da diffondere”.

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