30-07-2015 ore 22:18 | Cultura - Proiezioni
di Stefano Zaninelli

Industrial ink sound. Il riscatto dal degrado passa dalla fantasia dei giovani. Un successo l’inaugurazione di Summercream

È visual, ma non solo: Industrial ink sound, l’iniziativa di inaugurazione della terza edizione di Summercream, è molto di più. Sulle palazzine dell’Housing sociale ai Sabbioni, tre artisti hanno raccontato la rinascita dal degrado. Un esperimento ambizioso, in cui le immagini proiettate sui caseggiati hanno preso vita e si sono trasformate a ritmo di musica. Uno spettacolo in tre atti, ognuno diverso nella propria specificità e ciascuno teso a raccontare lo stesso sogno.

 

Il primo atto

Tutto parte dallo sfondo, dalla facciata dei palazzi di via Battaglie di Lepanto. Nel primo atto, sul maxischermo in calcestruzzo hanno preso vita le illustrazioni di Davide Mandotti, guidate dal racconto narrato da Elisa Benedetta Marinoni; a legare parole ed immagini, le composizioni musicali di Dj Cino (all’anagrafe, Mattia Cerri). Come in un cinema all’ara aperta, voce, disegni e musica hanno raccontato La città dei fiori – una storia scritta da Eveline Hasler – in un’esperienza unica ed inedita per Crema.

 

La metamorfosi

Di luoghi abbandonati ce ne sono in tutto mondo, a Crema come a Sarajevo. Ambientati in queste due città, gli scatti di quattro fotografi cremaschi – Benedetta Bressani,Mauro La RosaDaniele Mengotti e Arianna Pagani – hanno subìto la metamorfosi: sulle note del dj set si sono trasformati da contenitori di tristezza a stravaganti ambienti surreali. Terzo atto dedicato alla proiezione del documentario Samsara, realizzato da Ron Fricke, mentre le note di Mattia Cerri hanno chiuso la serata.

 

Grande apprezzamento

All’iniziativa hanno partecipato circa 150 persone, tra cui bambini e famiglie. “La performance ha ricevuto parecchi apprezzamenti – commenta Benedetta Bressani, coordinatrice del progetto – in particolar modo dai più piccoli, che avrebbero voluto partecipare in prima persona. Con la musica, i disegni e la narrazione è stato possibile trasmettere un concetto importante: esistono posti che, nonostante lo stato in cui versano, ancora pulsano vita. L’ottima riuscita della serata è la dimostrazione di come una scommessa sui giovani sia una scommessa vinta, anche a Crema”. 

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