Teatro di Paglia, tre giorni di spettacolo, applausi e condivisione. Il bilancio ad una settimana dalla chiusura della particolare rassegna di Capergnanica

Il Teatro di paglia fa il pieno di pubblico con oltre cento presenze a serata e una ventina di performance. Nonostante la novità, l’iniziativa ha avuto rapida diffusione grazie all’attenzione della stampa locale e al passaparola, suscitando curiosità ben oltre i confini comunali. Un successo aiutato dalla clemenza del tempo, giusto qualche nuvola l’ultima sera, quando Fabio Peri, direttore del Planetario di Milano, ha guidato il pubblico nell’osservazione della volta stellata

L’ultima serata

Un maxischermo con videoproiettore ha fatto le veci del cielo velato, raccogliendo il firmamento al centro della cavea di paglia gremita di spettatori. Scienza e mito si mescolano allo stupore di chi ascolta rapito l’appassionato intervento dell’esperto, che ha risposto volentieri a domande e curiosità. “Tutto ciò che ho detto stasera è per ricordarvi di fare due cose: guardare il cielo e raccontare storie”; con queste parole il professor Peri chiude la prima edizione del Teatro di Paglia, con la speranza di fare il bis la prossima estate.

I ringraziamenti

"Voglio ringraziare di cuore Nicholas Bawtree, ideatore dei Teatri di Paglia e della loro Rete, l'Amministrazione Comunale di Capergnanica e Passarera, il sindaco Alex Severgnini che ha patrocinato e collaborato attivamente, l'Agriturismo Cascina Arcobaleno di Capergnanica per averci ospitato, le aziende agricole locali che hanno fornito la paglia necessaria”, afferma Roberta Ricci, organizzatrice dell’evento.

Tutti in campo

“Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla costruzione fisica del Teatro, le persone comuni, spettatori o attori, che mettendosi in gioco lo hanno animato; gli artisti professionisti e amatoriali che hanno contribuito alla sua messa in scena, il pubblico attento, partecipe e caloroso, il Teatro stesso che ci ha accolto ed ispirato". L’appuntamento è alla prossima edizione, nell’estate 2015, quando il colore del grano tornerà a brillare sotto il sole.