21-10-2014 ore 19:14 | Cultura - Proiezioni
di Ramon Lombardi

Crema, al multisala Porta Nova la proiezione di ‘Orizzonti Mediterranei. Storie di migrazione e di violenze’

Giovedì 30 ottobre, alle ore 21, presso la multisala Porta Nova sarà proiettato il film di Maria Grazia Lo Cicero e Pina Mandolfo ‘Orizzonti Mediterranei. Storie di migrazione e di violenze’. Un documentario di rara profondità, la raccolta della  voce degli ultimi del mondo. Uomini e donne, per i quali e le per le quali le parole diritti umani e cittadinanza perdono di significato. Gente che, oltre alla miseria e alla disperazione, nella consapevolezza di mai più tornare, lascia affetti, storie di vita fin lì vissuta, con la consolazione di una vita migliore, di un futuro per sé e i propri cari.

 

Il documentario
Il documentario, in cinquanta minuti, mostra con estrema lucidità e trasparenza le speranze di questi esseri umani, il legame reciso con le loro terre e con gli affetti, le violenze subite dalle donne, le indicibili sofferenze dei lunghi viaggi, che vedono l’ultimo lembo di Europa come una terra promessa. In sala saranno presenti entrambe la registe, accompagnate dalla dottoressa Enza Malatino che da 14 anni esercita la sua professione di psichiatra presso il centro di accoglienza immigrati di Lampedusa. Le loro sono esperienze e testimonianze di chi opera al margine di questa umana tragedia.

 

Tema attuale

“Attraverso interviste e immagini – spiega l’assessore alla cultura e alla Pari Opportunità Paola Vailati - potremo approfondire la realtà dei migranti. Dalle loro parole, raccolte nel documentario proiettato per questa occasione al Porta Nova,  traspare tutta la difficoltà insita nel percorso migratorio: l’abbandono della terra natia, degli affetti e di un pezzo di vita con la speranza di un futuro migliore. Ciò che ci interessava, su un tema così attuale e così discusso, era offrire un contributo ‘diverso’ cioè la testimonianza diretta degli operatori e dei professionisti che svolgono la loro attività nei centri di accoglienza e che sono a contatto quotidiano con questo fenomeno umano. Approfondire per capire, osservare da una prospettiva più completa prima di giudicare uno dei fenomeni che caratterizzano la nostra contemporaneità”.

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