Decisamente positiva l'accoglienza che i cremaschi hanno riservato alla data zero dell'atteso ‘Tùur Teatràal’ di Davide Van De Sfroos. Al teatro San Domenico il cantautore tremezzino ha riproposto i pezzi che ne hanno segnato la carriera e “quei brani rimasti a lungo chiusi in un cassetto”, da Zio Toni a El Calderon de la stria, il Libro del mago, Ki, Nono Lucia, Figlio di ieri, Sciamano e Rosanera.
Band di alto livello
Accompagnato al violino da Angapiemage Galliano Persico, alla chitarra da Maurizio ‘Gnola’ Glielmo e dal polistrumentista Andrea Cusmano, Bernasconi ha mandato il visibilio i suoi fan riproponendo Akuaduulza, Diluvio Universale, New Orleans, Costruttore di motoscafi e Yanez, presentata con un grande successo al Festival di Sanremo 2011, chiuso al quarto posto.
El veent e Goga e Magoga
La serata cremasca, impreziosita da arrangiamenti acustici di grande impatto, è entrata nel vivo con El Veent, La rosa del vento e Il dono del vento, lasciando poi spazio a El Diavul, Sciuur Capitann, Infermiera, Goga e Magoga, tratto dall'album campione di vendite pubblicato lo scorso 15 aprile.
Intima emozione
L'atmosfera del teatro cremasco è perfetta per ripresentare i brani in chiave acustica, fornendo agli artisti la possibilità di aumentare la carica emotiva e avvicinarsi al pubblico, che conosce perfettamente personaggi e paesaggi descritti in Sugamara, Cauboi, El Francu, Pulenta e galena fregia, prima del trittico dei bis Cimino, Curiera e Balera.