21-03-2015 ore 19:53 | Cultura - Musica
di Stefano Zaninelli

San Domenico. Il 26 marzo la data zero dello Splende tour. Annalisa: “la storia a capitoli del mio percorso di miglioramento”

Trent’anni, una laurea in fisica ed occhi color nocciola cangiante; poi una passione carnale per la musica, che a febbraio le è valsa il quarto posto al Festival di Sanremo. “In realtà il mio percorso è più normale di quello che si pensa – confessa Annalisa, in preparazione per lo Splende tour – ho iniziato a studiare musica già da bambina e ho portato avanti la passione parallelamente agli studi, prima alle scuole superiori e poi all’università. Se non l’avessi fatto i miei genitori mi avrebbero disconosciuta”. Simpatica e disinvolta, la cantante savonese farà tappa al teatro San Domenico giovedì 26 marzo per la data zero della tourée.

 

Splende, l’album

Pubblicato dalla Warner il 2 febbraio scorso, Splende è il quarto album di Annalisa: “un album in cui tutto mi rappresenta: è un lavoro fatto con grandissima cura, in cui ho preso parte a tutte le fasi della realizzazione. Ci tengo da morire perché è un disco onesto e sincero, a partire dalle collaborazioni, come quella con Kekko Silvestre (frontman dei Modà), tutte fortemente volute e mai imposte. È un progetto onesto anche dal punto di vista delle parole: rappresenta una storia a capitoli dove mi sono messa completamente a nudo ed il risultato è qualcosa di totalmente vero”.

 

La musica e la cura

L’ultimo album “è un racconto cronologico, frutto di un lavoro abbastanza lungo: i primi pezzi, che ho composto da sola, risalgono a due anni fa. Li ho ripresi e sviluppati assieme ad altri autori e ciò che ne è venuto fuori è il racconto di quel momento, in cui si alternano fasi introspettive e di ricerca ed altre più malinconiche. Pian piano, proseguendo nel lavoro, tutto si è incastrato, dando il via alla risalita. Questo ha dato il titolo al disco: un titolo che rispecchia quella che per me è stata una cura, un percorso di miglioramento”.

 

Il concerto

Al concerto del 26 marzo, assicura Annalisa, “la protagonista sarà la musica. Tutto sarà molto congruente: ci tenevo che per questo progetto nulla fosse staccato dal resto. La copertina è il perfetto racconto visivo di ciò che è contenuto nel disco e lo stesso sarà al concerto. Le cose più importanti – conclude la cantante – sono la musica e le emozioni, con le quali creare un legame intenso per tutta la durata dello spettacolo”.

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