20-12-2015 ore 18:13 | Cultura - Teatro
di Paola Adenti

Presentato il calendario 2016 del Teatro San Domenico. Scatti che raccontano sogni

Fotografie che racchiudono sette anni di fatica, studio, emozioni, sono state riprodotte sul calendario per il nuovo anno che il teatro cittadino ha presentato in conferenza stampa lo scorso 18 dicembre alla presenza del direttore della Fondazione Giuseppe Strada, del vice presidente Antonio Chessa, del regista Pietro Arrigoni e della curatrice del progetto grafico Giulia Palini. Gli scatti riproducono momenti sul palcoscenico tratti dagli spettacoli messi in scena al termine dei laboratori teatrali con i giovani, condotti dal regista Pietro Arrigoni in sette anni di corsi. Volti, corpi, espressioni colti fra luci, ombre, colori, introdotte dalla suggestiva foto-omaggio al San Domenico scattata da Danio Belloni: il teatro vuoto, momento magico per ogni attore, che si offre in tutta la sua profondità senza confini fra realtà e sogno.

 

Scatti di vita
Il presidente della Fondazione ha presentato il calendario, realizzato per valorizzare il lavoro svolto nel corso degli ultimi anni attraverso un progetto coordinato da Pietro Arrigoni. Il regista ha ringraziato Roberta Ruffoni, Stefania Barbati, responsabili dei settori amministrativi ed organizzativi, il presidente, il CdA della Fondazione, gli sponsor ed ha dimostrato sincera emozione nel ripercorrere, attraverso le foto, momenti di vita in scena con i suoi allievi e collaboratori. Ha confessato le difficoltà incontrate nel selezionare le moltissime fotografie che ritraggono i ragazzi coinvolti in un progetto partecipato che prosegue anche quest’anno e che racchiude creatività, impresa, nuove idee. Ha poi ringraziato i fotografi che hanno prestato la loro opera: Sergio Locatelli, Danio Belloni, Francesco Roncoli. Ci hanno seguito in maniera sensibile e discreta in questi sette anni di impegno e studio – ha aggiunto – attraverso la messa in scena di Molière, Goldoni, Karamazov e Uomini in guerra.

 

Foto e pennellate
Il lavoro di Arrigoni con i ragazzi si configura da sempre come un andare oltre la rappresentazione finale di un laboratorio teatrale. Si tratta di studio, letture, lavoro sui testi, sugli autori, lavoro d’équipe, collaborazione, impegno su più fronti che coinvolgono un gruppo di giovani per lunghi mesi. Laboratori non in funzione di saggi finali, ma vere scuole di teatro. La scelta dei testi per l’anno in corso è caduta su Ángeles Mastretta, con il gruppo base, e Bertolt Brecht, in un adattamento di Santa Giovanna dei macelli, con il gruppo avanzato. Ai progetti hanno collaborato l’Istituto Marazzi e il Liceo Munari di Crema e l’Accademia di belle arti Santa Giulia di Brescia. Allieva dell’Accademia, che da anni collabora ai costumi e alle scenografie, è Giulia Palini, curatrice del progetto grafico del calendario. Ho cercato di far convivere emozioni e storia artistica – ha raccontato - con pennellate che hanno sfumato le foto in una sorta di quadri, creando squarci sul mondo del palcoscenico. A contrasto, la grafica di contorno è volutamente pulita, non sovrasta gli scatti per esaltare le immagini dal punto di vista artistico. Ha concluso la presentazione il presidente Strada che ha sottolineato soddisfatto l’esito della collaborazione e dell’impegno di tanti, ...una bella memoria che si sedimenta.

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