19-05-2017 ore 17:00 | Cultura - Musica
di Andrea Baruffi

Crema, teatro san Domenico. Dolcenera, sabato la data zero. A breve il nuovo disco

“Crema è famosa per la spinta positiva che offre alla musica. Negli anni avete sensibilizzato le persone alla cultura”. Radiosa, la cantautrice Manuela Trane, per tutti Dolcenera, raccoglie su di sè tutti gli sguardi. Guida la conferenza stampa con la consueta grinta, ammaliando i presenti. Al san Domenico sta preparando il nuovo tour che la porterà in giro per l'Italia. I concerti sono una produzione Massimo Levantini per Live Nation. La data zero è in programma sabato 20 marzo alle ore 21. Al teatro di piazza Trento e Trieste restano una manciata di biglietti. Del resto l'attesa è elevata e il suo rapporto con la città in riva al Serio è decisamente particolare. 

 

Follia e improvvisazione

Con grande soddisfazione il presidente della fondazione Giuseppe Strada ha sottolineato “il fascino della formula. La data zero richiama ogni volta un vasto pubblico”. Della medesima opinione l’artista: “La prima nazionale racchiude un fascino particolare. Non solo per i fan. Ogni mio concerto è differente e unico; una buona dose di follia e l’improvvisazione caratterizzano le esecuzioni. Non ho schemi stabiliti. Parto dal racconto del brano che ho scritto e cerco di coinvolgere la platea. La musica è comunicazione”.

 

Il rapporto con Crema

“Al termine del tour – spiega Dolcenera – mi aspetta un periodo in studio per registrare il nuovo album. Il concerto mi offre la possibilità di vivere nel passato mentre il lavoro in studio mi proietta nel futuro”. Prima di ricominciare la sessione di prove un ultimo sguardo al passato. Una carezza per Crema: “L'ho vissuta, frequentata e amata. Il mio primo produttore è stato Lucio Fabbri e la copertina di Sorriso nucleare, l’album di debutto uscito nel 2003, è stata creata dal cremasco Luca Fusar Poli”. Un amore profondo. Ricambiato. 

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