19-02-2017 ore 13:02 | Cultura - Musica
di Tiziano Guerini

Peppe Servillo, grande successo al san Domenico per la canzone napoletana

Quando si dice interpretare una canzone. Perché, come ha ricordato Peppe Servillo, sabato 18 febbraio in concerto al san Domenico di Crema, “le canzoni a Napoli si apparentano al teatro”. Di teatro ne sa e lo dimostra sul palcoscenico: lungo, dinoccolato, a braccia larghe o con l'ampio gesto ad accompagnare la musica, il cantante-attore napoletano occupa lo spazio della scena con abilità e intelligente misura. Molto professionali anche i quattro musicisti del Solis String Quartet che lo hanno accompagnano.

 

Musiche e parole che parlano a tutti

E poi ci sono le canzoni, capaci di attrarre in teatro a Crema, in una serata fredda e nebbiosa di febbraio, 300 appassionati di musica e parole che più classiche non si può. E quando risuonano le prime note di canzoni universali come Scalinatella, Palomma, Te voglio bene assaje allora non è più chiaro se ci si trovi a Crema o a Mergellina, se la maschera, ora che siamo a carnevale, sia il Gagèt o Pulcinella. Perché la lingua e la musica napoletane sono dentro di noi: Napoli potrà forse fare a meno dell'Italia, ma l'Italia senza Napoli non sarebbe più la stessa.

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