Quando si dice interpretare una canzone. Perché, come ha ricordato Peppe Servillo, sabato 18 febbraio in concerto al san Domenico di Crema, “le canzoni a Napoli si apparentano al teatro”. Di teatro ne sa e lo dimostra sul palcoscenico: lungo, dinoccolato, a braccia larghe o con l'ampio gesto ad accompagnare la musica, il cantante-attore napoletano occupa lo spazio della scena con abilità e intelligente misura. Molto professionali anche i quattro musicisti del Solis String Quartet che lo hanno accompagnano.
Musiche e parole che parlano a tutti
E poi ci sono le canzoni, capaci di attrarre in teatro a Crema, in una serata fredda e nebbiosa di febbraio, 300 appassionati di musica e parole che più classiche non si può. E quando risuonano le prime note di canzoni universali come Scalinatella, Palomma, Te voglio bene assaje allora non è più chiaro se ci si trovi a Crema o a Mergellina, se la maschera, ora che siamo a carnevale, sia il Gagèt o Pulcinella. Perché la lingua e la musica napoletane sono dentro di noi: Napoli potrà forse fare a meno dell'Italia, ma l'Italia senza Napoli non sarebbe più la stessa.