18-03-2017 ore 15:16 | Cultura - Musica
di Andrea Baruffi

Castelleone. Gli obblighi della nobiltà, data zero strabiliante per i Decibel e Ruggeri

Il momento maggiormente atteso dagli amanti della musica leggera è arrivato. A distanza di quarant’anni Enrico Ruggeri e i Decibel, storica formazione nata tra i banchi del liceo di Milano, sono tornati a far sognare con il loro ritmo incalzante e deciso. Il teatro del Viale di Castelleone in visibilio ha accolto ieri sera la data zero del tour Noblesse oblige. Dieci tappe in tutt’Italia per presentare dal vivo il nuovo disco e offrire ad un vasto pubblico emozioni allo stato puro. Serata speciale, aperta con un brano indimenticabile di Lou Reed, Walk on the wild side, anno 1972.

 

Musica e cultura

“Un appuntamento con la storia, quella del nostro gruppo ma anche la vostra”. Così Ruggeri ha introdotto le applauditissime esibizioni. Un concerto da gustare nei minimi dettagli, dai ritmi ai contenuti, in un crescendo di rock e punk proposto in tutte le sfaccettature. Da ricordare le versioni di The Man Who Sold the World, scritta da David Bowie nel 1970 e una feroce Sweet Jane, sempre 1970, stavolta dei Velvet Undergound. Con i Decibel la musica diventa cultura; il pubblico è parte integrante dello spettacolo, segue il ritmo battendo mani e piedi e riflette su parole, temi e contenuti proposti nelle canzoni.

 

Sogni impossibili

La serata ha spaziato dai sogni incompiuti degli Anni del silenzio a quelli impossibili di una società in cerca di riscatto descritta nella canzone Jackpot, dal mondo vuoto e senza contenuti di Fashion all’elogio delle minoranze di eletti di Noblesse oblige, primo brano del nuovo progetto discografico. Sul palco, a fianco del grande cantautore, Silvio Capeccia alle tastiere e Fulvio Muzio alle chitarre, accompagnati da Lorenzo Poli al basso, Massimiliano Agati alla batteria e Paolo Zanetti alla chitarra. 

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