16-04-2014 ore 15:35 | Cultura - Teatro
di Francesco Jacini

Milano. Andrea Zorzi interpreta ‘La leggenda del pallavolista volante’: “ il mondiale in Brasile un momento magico”. Mercoledì 23 aprile al Teatro Elfo Puccini

Raccontare lo sport non è sempre facile. Non è facile nemmeno interpretarlo in un palcoscenico diverso dal contesto del gioco e dell’agonismo. Andrea Zorzi, uno protagonisti della generazione dei fenomeni che ha fatto la storia del volley italiano e non solo, ha provato ad impersonare se stesso nello spettacolo La leggenda del pallavolista volante. L’evento rientra nel programma di promozione come tappa di avvicinamento alla rassegna iridata Italia 2014 che a Milano avrà la conclusione.

 

Cosa l’ha spinta a portare la pallavolo a teatro?

“Nel teatro c’è sempre stato un rinnovato interesse per le storie sportive ciclismo e boxe si prestano molto a ciò. Quasi per caso insieme al regista Nicola Zavagli e all’attrice Beatrice Visibelli è nata l’idea di portare una storia di pallavolo sul palcoscenico, raccontarla con un linguaggio diverso. La storia parte dall’Italia degli anni ’70, i primi passi nel volley senza sapere dove si potesse arrivare. I momenti cruciali partono dai primi successi di una squadra e un gruppo, passando per le grandi delusioni delle olimpiadi. Una sfida contro se stessi e una guerra contro gli alibi e con la forza di continuare a lottare nello sport come nella vita”.

 

Cosa prova ad interpretare se stesso?

“E’ un corto circuito emozionante. Prima di quest’avventura non ho mai fatto l’attore nella mia vita ed ho voluto raccontarla a cuore aperto dalle prime difficoltà in gioventù dal fatto di essere troppo alto o di non trovare una ragazza. Davanti al pubblico sono riuscito a trasformarmi. Ho voluto evitare le autocelebrazioni e far vincere la normalità di un gruppo speciale. Poco per volta questa esperienza è divenuta sempre affascinante e mi ha permesso di superare alcuni limiti caratteriali”.

 

Nella sua lunga carriera cosa rifarebbe e cosa no?

“Più che cosa rifarei o non rifarei mi piace ricordare le vittorie agli Europei del 1989 in Svezia ed il primo mondiale vinto in Brasile nel 1990. Sono stati dei momenti magici come ritrovarsi in un sogno dove non si vorrebbe mai svegliarsi. Invece quelli più amari sono state le sconfitte olimpiche a Barcelona e Atlanta, in tante vittorie è mancato proprio il successo più importante. Comunque quando ci ritroviamo per disputare qualche amichevole e per gare ufficiali quella magia ritorna, il tempo passato insieme le emozioni di giorno indelebili”.

 

Una schiacciata del campione del mondo (foto © Pallavoliamo.it)

 

Il volley italiano ha la possibilità di tornare ai fasti della vostra generazione nel maschile?

“Personalmente parlando sono fiducioso sulla qualità della squadra maschile. Manca ancora dell’esperienza per fare il salto di qualità, competere con le nazionali più forti, ma sono convinto che possono puntare in alto; sarà importante l’approccio psicologico. La situazione della squadra femminile che ha dovuto fare il cambio generazionale è più complesso, nel loro caso giocherà molto l’imprevedibilità del momento”.

 

Regia e costo d’ingresso

La leggenda del pallavolista volante, spettacolo prodotto Compagnia Teatri d'Imbarco, andrà in scena mercoledì 23 aprile al Teatro Elfo Puccini di corso Buonos Aires 33 a Milano. La regia è affidata a Nicola Zavagli, l’attrice Beatrice Visibelli affiancherà Zorzi sul palcoscenico. Il costo dell’ingresso allo spettacolo è di 3 euro e il ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Onlus Operation Smile Italia, che da più di dieci anni organizza missioni in oltre sessanta paesi del mondo per correggere con interventi di chirurgia plastica ricostruttiva gravi malformazioni facciali.
 

Le pallavoliste vincenti
Alla termine dello spettacolo si terrà un vero e proprio talk show teatrale 'Pallavoliste vincenti: la grande vittoria'. Saliranno sul palcoscenico alcune protagoniste della meravigliosa avventura ai mondiali tedeschi del 2002 dove l’Italia allenata dall’attuale commissario tecnico Marco Bonitta che vinse titolo e medaglia d’oro. Saranno presenti Paola Cardullo, Rachele Sangiuliano e l’azzurra Valentina Arrighetti.

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