15-01-2017 ore 17:35 | Cultura - Teatro
di Tiziano Guerini

San Domenico, successo di pubblico per Parenti serpenti. Dal cinema al teatro per una versione solo in parte convincente

Ieri sera chi è andato al teatro san Domenico, a Crema, avendo presente la versione cinematografica di "Parenti serpenti" - e fra gli spettatori c'è n'erano certamente molti perché il bel film di Monicelli da cui la vicenda è tratta, è un classico della programmazione televisiva durante le feste natalizie - avrà forse avuto qualche difficoltà ad immedesimarsi nella versione teatrale di Carmine Amoroso, per la regia di Luciano Melchionna. Lo spettacolo è stato comunque premiato al Festival teatrale di Borgio Verezzi, e tanto basta. La vicenda è semplice e pur drammatica nel suo epilogo con la tradizionale visita dei figli ai vecchi genitori per il Natale, il desiderio espresso dai due anziani coniugi di voler andare a vivere con uno dei figli, i quali però per egoismo, fanno a gara fra di loro per evitare il "fastidio" dell'ospitalità, fino alla drammatica inconfessabile soluzione finale.
 

Parenti serpenti, una scena dello spettacolo (foto © Cremaonline.it)


Un padre burbero e una madre amorevole fuori dal tempo
Naturalmente apprezzabile la presenza scenica dell'esperto protagonista Lello Arena, ed efficace Giorgia Trasselli nel ruolo della moglie; un poco sottotono, almeno nella prima parte dello spettacolo, è parsa la recitazione dei figli con nuora e genero, che sono gli altri sei protagonisti della vicenda. Rispetto al film - perché il confronto viene spontaneo - tutto sulla scena teatrale è necessariamente molto più semplificato e di conseguenza anche le caratterizzazioni dei protagonisti risultano meno delineate, anche se ben assortite, a partire dal vecchio padre burbero e arguto e dalla madre premurosa e amorevole, ma ingenua. Un pò affrettato il tratto caratteriale degli altri sei interpreti, che però si sono potuti riscattare nella seconda parte dello spettacolo quando il copione ha affidato loro più spazio e un ruolo più incisivo nello svolgersi della vicenda. Buona la resa teatrale finale, con sonoro e luci efficaci, a mostrare il colpo di scena dell'incidente mortale per i vecchi genitori provocato e voluto dall'egoismo dei figli. Oltre ai due protagonisti già citati, gli altri interpreti sono Andrea De Goyzueta, Marco Mario De Notaris, Carla Ferraro, Autilia Ranieri, Annarita Vitolo, Fabrizio Vona.

1013