14-05-2015 ore 14:29 | Cultura - Musica
di Stefano Zaninelli

Crema, auditorium Manenti. Popoli tutti lodate il Signore: la polifonia sacra tra ‘600 e ‘700 eseguita dal coro Monteverdi

Dopo la presentazione del cd Vespero delle domeniche, che raccoglie i salmi composi da Francesco Cavalli, il coro Claudio Monteverdi di Crema prepara un altro tributo ad altri grandi compositori di musica sacra. Si tratta del concerto Popoli tutti lodate il Signore, organizzato per sabato 16 maggio alle ore 21 presso l’auditorium Bruno Manenti di San Bernardino.

 

L’appuntamento di sabato

“È un excursus della polifonia sacra tra Seicento e Settecento – spiega Enrico Tupone, presidente del Coro Monteverdi – che enuclea brani ed autori a cavallo tra XVII e XVIII secolo. Il coro sarà accompagnato da una sezione strumentistica composta da tromba, trombone, viola, timpani ed organo. Consisterà in un percorso molto originale, in cui brani eminentemente sacri, come il Magnificat di Monteverdi, verranno alternati a brani di minore sacralità, come i Mottetti di Bach e la sinfonia per la Queen Mary di Purcell”.

 

Unici italiani a proporre Purcell

“Il coro ha lavorato intensamente alla preparazione del concerto – aggiunge Bruno Gini, il direttore – essendo i brani, specialmente i Mottetti, irti di difficoltà. La scelta di eseguire Purcell delinea una particolarità: nessuna ensemble italiana ha sinora eseguito dal vivo le opere dell’autore inglese, rappresentato in Italia unicamente da cori britannici o comunque stranieri”.

 

La scaletta del concerto

L’apertura dell’esibizione è affidata al Magnificat di Claudio Monteverdi, al quale faranno seguito le opere di Henry Purcell: Music for the funeral of Queen Mary e Symphony. Il repertorio della serata verrà poi completato dall’esecuzione di due composizioni dell’autore tedesco Johann Sebastian Bach, ovvero Sei lob und Preis mit Ehren e Lobet den Herrn, alle Heiden, tratti dal Bwv 231 e Bwv230.

 

Vespero delle domeniche

Inciso in occasione della riapertura della Cattedrale di Crema, Vespero delle domeniche raccoglie i salmi correnti di tutto l’anno scritti dal celebre compositore cremasco Francesco Cavalli. All’esecuzione ha preso parte La Pifarescha, organico strumentale che ha accompagnato il coro Monteverdi nella fase di registrazione. “Per superare la monotonia e l’uniformità di alcune composizioni – ha concluso il direttore Gini – abbiamo deciso di alternare parti strumentali e corali, sfruttando anche la formazione del quartetto vocale, pur nel rispetto del testo dei salmi e dell’impostazione musicale”.

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