13-12-2016 ore 19:34 | Cultura - Teatro
di Leonida

Castelleone. Santa Lucia, oltre 400 persone per Scintilla, il grande teatro di strada

Il tardo pomeriggio del centro storico di Castelleone si è acceso ieri delle luci avvolgenti di uno spettacolo di strada dal grande coinvolgimento emotivo. Oltre quattrocento persone hanno via via composto il corteo colorato e fiabesco che ha attraversato la centralissima via Roma, dal torrazzo fino al palazzo della biblioteca comunale, in un susseguirsi di momenti teatrali concatenati. Lo spettacolo, frutto della collaborazione tra l'amministrazione comunale, la Pro loco di Castelleone e l'associazione Alice nella città, ha confermato il grande potenziale artistico che si concentra nel borgo cremonese.

 

Un grande spettacolo

Non solo gesti circensi e artifici teatrali. In campo artisti di ottimo livello, a partire dal trampoliere e anfitrione Alessando Caproni (attore del Teatro di Battaglia, già membro di Progetto Nur e, soprattutto, collaboratore del Teatro Tascabile di Bergamo) accompagnato da due servitori mascherati, spoglie dietro le quali si nascondevano Umberto Bellodi e Ruben Gardella, musicisti e operatori culturali ben noti per le loro attività negli ambiti musicali (Bugo, Bangarang!...) e teatrali (Accademia della Scala, Fondazione san Domenico). Lungo il percorso gli attori delle compagnie teatrali Circo Tresoldi di Luca Tresoldi e Omphaloz dello spagnolo Hotz Guillaume e della milanese Monica Vignetti, funamboli e acrobati con esperienze artistiche trasferite in tutta Europa e Sud America. Alla grande festa anche i collettivi artistici più legati ad Alice e al suo centro produttivo (Limen Teatro e Teatroallosso), compagnie protagoniste di spettacoli e direzioni artistiche per i festival di teatro ragazzi di più grande richiamo del territorio: Franco Agostino Teatro Festival e Il Canto della Cicala in primis.

 

L’apparizione finale

L’organizzazione tecnica è stata interamente gestita dallo staff di Alice nella città, che non ha lasciato spazio a improvvisazioni garantendo una riuscita perfetta di tutte le atmosfere della parata-spettacolo, inclusa l'agognata apparizione finale di Santa Lucia, come da mitologia e fiaba, e la relativa ovazione di piccoli e grandi. È cosa nota oramai che la sede storica di Alice nella città chiuderà con il prossimo 7 gennaio, ma quanto visto ieri sera pone importanti spunti di riflessione su quello che le politiche culturali del territorio cremasco e cremonese rischiano di perdere senza il sostegno di questa associazione che negli anni ha acquisito una capacità di intervento organizzativo, tecnico e artistico di rara esperienza ed efficacia.

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