08-03-2017 ore 20:39 | Cultura - Teatro
di Tiziano Guerini

Crema. Teatro san Domenico esaurito per il gran commesso viaggiatore Elio de Capitani

“Morte di un commesso viaggiatore, scritto nel 1949, è il testo più conosciuto dell'opera drammaturgica di Arthur Miller. Il dramma, considerato uno dei più importanti del teatro statunitense del '900, affronta i temi del conflitto familiare, della critica al sogno americano e della responsabilità morale di ciascuno per i propri comportamenti”.

 

L’attualità dei classici

La rappresentazione interpretata da Elio de Capitani al teatro San Domenico, in una bella cornice di pubblico da tutto esaurito, è risultata convincente, ed ha offerto ancora una volta la dimostrazione che ‘i classici’ sono sempre attuali. L'opera è complessa ed articolata nei personaggi e nella vicenda, ma la recitazione molto professionale ed intensa degli interpreti l'ha resa sempre tesa e coinvolgente, lasciando in secondo piano qualche inevitabile anacronismo. Infatti i tratti essenziali della vicenda sono ancora attuali, basta uscire dal riferimento americano per leggerne la trasposizione nella globalizzazione, basta leggere in chiave aggiornata il mito del profitto e del successo, basta trasporre il conflitto familiare nelle moltiplicate occasioni di trasgressione di oggi.

 

Convincente l'analisi psicologica dei personaggi

I personaggi principali risultano psicologicamente ben delineati e quindi del tutto credibili: dalla moglie e madre paziente ed amorevole ma impotente, dal figlio maggiore deluso dal padre e dalla vita, dal figlio minore rassegnato al conformismo. E poi c'è il padre messo impietosamente di fronte ai fallimenti propri e della famiglia e nella condizione di giocarsi anche la propria dignità. Inevitabile la tragica crisi finale. Crisi economica, crisi del "sogno americano" - ora, si diceva, globale - e nessuna speranza nel futuro. Elio de Capitani, regista e protagonista, disegna il personaggio in modo convincente dandogli la giusta dimensione che suscita negli attenti spettatori assieme compassione e condanna. Una rappresentazione di livello che impreziosisce la stagione di prosa di quest'anno.

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