07-12-2015 ore 17:27 | Cultura - Teatro
di Rebecca Ronchi

Crema. Perché non parli, giovedì 10 dicembre Paolo Cevoli al San Domenico

Scritta ed interpretata da Paolo Cevoli, con la regia di Daniele Sala, giovedì 10 dicembre alle 21, presso il teatro San Domenico andrà in scena Perché non parli, terza commedia/monologo storica dopo il successo de La Penultima Cena (le vicende del cuoco dell’Ultima Cena) e de Il Sosia di Lui (la controfigura di Mussolini). Vincenzo Cencio Donati è il garzone di Michelangelo Buonarroti. Distratto e pasticcione, non riesce mai ad esprimersi correttamente per colpa della sua balbuzie. Per questo motivo il sommo scultore fiorentino si rivolge al suo assistente con la famosa frase: "Prché non parli, bischero tartaglione?"

 

L'angelo reggicandelabro

Cencio è un orfanello cresciuto nel convento dei frati domenicani di Bologna. Da bimbo è paffutello, biondo e riccio, tanto è vero che Michelangelo lo prende a modello per la statua di un angelo reggicandelabro, ma il piccolo Cencio ha un difetto: è mancino e usa la “manina del diavolo” anche per farsi il segno della croce. Per correggere questo “difetto” i frati legano la mano sinistra di Cencio dietro alla schiena e per questo motivo Cencio inizia a balbettare. Fin quando, incontrando una compagnia di guitti, scoprirà che la sua parlata non ha incertezze quando legge e quando recita.

 

Biglietti

La vita di Cencio sarà legata a doppio filo con quella di Michelangelo Buonarroti. I due saranno insieme fino alla fine. Anche quando Cencio, nella Cappella Sistina, alzando gli occhi verso la volta affrescata, vede Adamo che allunga la mano verso Dio. Biglietti in vendita a 12, 20, 22, 30 e 32 euro.

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