06-09-2015 ore 11:05 | Cultura - Musica
di Paola Adenti

La Basilica di S. Maria della Croce ospiterà il Concerto Verticale diretto dal Maestro Ruben Jais e ideato da Angelo Dossena

Saranno le note del Requiem K. 626 di Wolfgang Amadeus Mozart, ad illuminare con la musica la Basilica di S. Maria della Croce il prossimo 11 settembre, con inizio alle ore 21. Si tratta di un progetto ideato da Angelo Dossena che prevede la realizzazione di un singolare Concerto Verticale ad opera del coro e della prestigiosa Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi – La Verdi” di Milano diretti dal Maestro Ruben Jais con la partecipazione del Coro di S. Maria.

 

Musica e cibo

L’evento è stato ufficialmente presentato presso la Sala Rossa del Palazzo Vescovile di Crema lo scorso 3 settembre alla presenza di autorità, sponsor ed artisti. Angelo Dossena ha condotto la serata ricordando in apertura che la data del concerto, l’11 settembre, è stata scelta in ricordo delle vittime dell’attentato alle Torri Gemelle di 14 anni fa. Il progetto, patrocinato dal Comune di Crema, dalla Regione Lombardia e da Lombardy feeding, rientra tra le iniziative legate ad Expo 2015 ed è costato “... otto mesi di sofferenze, di gioie e di riconoscimenti”. Molti gli sponsor che ne hanno permesso la realizzazione. Per l’occasione la grafica Grafin di Gastone Cattaneo, presente in sala, ha rieditato due volumi dedicati al cibo e ai piatti della tradizione cremasca “La crema di Crema” e “Crema nel piatto” che vantano autori e collaborazioni di rilievo in campo enogastronomico compresi contributi grafici degli artisti Carlo Fayer e Aldo Spoldi. Presenti ad Expo, i libri hanno focalizzato l’attenzione sui sapori e saperi del territorio ed hanno riscosso interesse anche da parte di pubblico straniero.

 

Padre Armando Tovalin (foto © Cremaonline.it)

 

La Basilica

In apertura di incontro è stato proiettato un contributo video sulla storia della rinomata Basilica di S. Maria della Croce che ha illustrato la genesi e fatto una dettagliata analisi dal punto di vista architettonico ed artistico della costruzione in cotto del Rinascimento lombardo. Il racconto filmato riporta al lontano 1490 e alla figura di S. Caterina degli Uberti, illustra le opere al suo interno custodite come i dipinti del XVI secolo di Antonio e Bernardino Campi e le sculture del cremasco Mario Toffetti. L’assessore Morena Saltini, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, ha espresso ringraziamenti alla Diocesi, al Vescovo, ai volontari, in particolare al signor Sebastiano Guerini, e ad Angelo Dossena dalla cui intuizione è nata l’idea del particolare concerto che si sviluppa in verticale in Basilica. L’iniziativa valorizzerà sicuramente la città e la farà conoscere ad ampio raggio.

 

In Sala Rossa

Ha preso poi la parola Padre Armando Tovalin, Missionario dello Spirito Santo, una Congregazione nata nel suo Paese, il Messico. A Crema da un anno, il Padre, che diverrà ufficialmente Parroco della Basilica a metà settembre, ha sottolineato con emozione l’importanza della data scelta per il concerto, a ricordo delle vittime di New York in nome dell’unità della Croce. “Positivo sarà far conoscere la Basilica e la spiritualità della Croce dando anche un senso al dolore”. Dossena ha subito dopo passato il microfono a Francesco Giroletti, Presidente del main sponsor del concerto ovvero la Banca Cremasca Credito Cooperativo. Quest’ultimo ha ringraziato gli artisti che si esibiranno, compresi quelli locali, e ha ricordato quanto il fatto triste in cui si inserisce il concerto, l’11 settembre, lo rivesta di un significato ancora più importante. Il Maestro e Direttore Artistico dell’evento, Ruben Jais, ha illustrato le motivazioni che hanno fatto ricadere la scelta musicale sul Requiem di Mozart. “Un brano internazionalmente conosciuto per un evento che ha purtroppo coinvolto tutto il mondo. Un requiem incompiuto e composto su commissione con parti corali e schizzi orchestrali”.

 

Biglietti esauriti

Monsignor Pierluigi Ferrari ha esposto una riflessione sul cibo come metafora del vivere, legato alla spiritualità, alla storia dell’umanità e correlato al sapere popolare, “momento di ispirazione umana e cristiana della terra cremasca”. Don Giorgio Zucchelli ha concluso gli interventi portando l’attenzione dei presenti sulla simbologia presente in Basilica, sui riferimenti artistici e sui messaggi profondi insiti nella struttura architettonica. La chiesa contiene il cerchio, simbolo della perfezione di Dio, l’ottagono, simbolo che richiama il Mausoleo della morte dalla quale si risorge grazie al Battesimo e richiama l’ottavo giorno, la croce greca con quattro braccia di egual lunghezza a rappresentare il Signore che estende la sua protezione a tutto il mondo. Le dodici porte, di cui solo tre aperte, richiamano i dodici apostoli e la Gerusalemme celeste, la Città Santa dai dodici accessi verso la quale camminare. “Nulla in Basilica è casualità o coincidenza”. L’ingresso al Concerto Verticale è gratuito, con biglietti (esauriti) da ritirare presso la Basilica.

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