29-11-2016 ore 19:55 | Rubriche - Costume e società
di Rebecca Ronchi

Non una di meno, delegazione cremasca alla manifestazione nazionale: “La libertà delle donne è la libertà di tutti”

Tra le cento mila persone che hanno preso parte alla manifestazione nazionale antiviolenza organizzata da Rete IoDecido, Donne in rete contro la violenza e l’Unione donne in Italia c’era anche una delegazione cremasca della Rete Con-Tatto. “Accanto alle migliaia di donne - spiegano Maddalena Botti, Cecilia Gipponi ed Elisabetta Rotta Gentile - c’erano tanti, tantissimi uomini finalmente, uomini che hanno compreso che la violenza di genere è un problema di tutti, uomini che hanno preso posizione contro i loro simili che maltrattano, violentano, dileggiano le donne. C’erano famiglie con bambini, collettivi studenteschi, associazioni omosessuali, associazioni femminili e i tanti, impegnatissimi, centri antiviolenza di tutta la penisola. Tanti gli spunti di riflessione offerti dai fantasiosi cartelli e striscioni che abbiamo letto: da The way I dress doesn’t mean Yes a Education can stop abuse, da Educhiamo uomini migliori a La libertà delle donne è la libertà di tutti, che abbiamo portato con orgoglio per tutta la manifestazione”.

 

Le forme di violenza

“La violenza di genere non è solo quella fisica, di cui vediamo i segni, ma anche quella psicologica, sessuale, economica, che lasciamo segni altrettanto gravi e profondi. E accanto a queste forme di violenza, più dirette e individuabili, ce ne sono altre, perpetrate ogni giorno contro le donne: quando vengono retribuite di meno in quanto donne, quando sono oggetto di apprezzamenti inopportuni, quando ci si aspetta che stiano “a casa con i figli”, quando non sono libere di scegliere il proprio destino. La violenza contro le donne riguarda tutti e la libertà delle donne è la libertà di tutti”.

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