26-05-2015 ore 10:19 | Rubriche - Fahrenheit 451
di Giovanni Catelli

Il Presidente deve morire. L'abiezione della Storia è sempre in agguato

Storico corrispondente dall'America latina, Maurizio Chierici ha voluto narrare, con precisione unita a gradevolezza narrativa, il complotto della Cia volto ad abbattere Salvador Allende, presidente cileno eletto democraticamente. Partendo dai documenti desecretati dall'amministrazione Clinton, Chierici ricostruisce l'enorme flusso di denaro che l'amministrazione Nixon riversò in Cile per poter abbattere il governo di Unidad Popular, usando ogni mezzo, sino al colpo di stato militare che uccise Allende e causò negli anni successivi migliaia di morti e di scomparsi.

 

Militari traditori

Parleremo presto di una nuova inchiesta medico-legale cilena che dimostra l'effettiva uccisione del presidente Allende da parte dei militari traditori, a capovolgere la versione del regime secondo cui Allende si sarebbe suicidato. Il libro di Chierici è avvincente e rinnova l'indignazione per una delle tragedie più dolorose dell'America latina e una delle manovre più ignobili della coppia Nixon-Kissinger, ben presto screditata dal caso Watergate, che costrinse Nixon alle dimissioni.

 

L'abiezione della Storia

Libri come questo sono importanti per non dimenticare e per comprendere che l'abiezione della Storia è sempre in agguato, con le maggiori Potenze che quotidianamente intessono le loro politiche con l'inganno e la menzogna. Maurizio Chierici - Il Presidente deve morire - Edizioni Anordest.

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