24-03-2015 ore 11:24 | Rubriche - Costume e società
di Stefano Zaninelli

Pippo Crotti, dal Cirque du Soleil alla fiction tv: “voglio tornare a far ridere gli spettatori”. Sarà un poliziotto della Squadra Mobile

Da clown a poliziotto, ma sempre interpretando un personaggio con una forte dose di comicità. Pippo Crotti – attore classe ’78, originario di Romanengo – debutterà a breve nella fiction di Canale 5 Squadra Mobile, al fianco di Giorgio Tirabassi e Daniele Liotti. Dopo 4 anni passati sui palchi di tutto il mondo con il Cirque du Soleil, l’artista – non nuovo ad apparizioni in tv – si prepara allo sbarco sul piccolo schermo.

 

Il contatto

“Il primo contatto con il produttore Pietro Valsecchi – ricorda Pippo Crotti – è stato circa un anno e mezzo fa dopo un mio spettacolo a New York, con il Cinque du Soleil. La proposta mi è arrivata mentre ero a Los Angeles con alcuni amici tra cui Michael Chicklis, il protagonista di The shield, a cui ho chiesto qualche suggerimento”.

 

Lo studio della parte

Nello studio del personaggio e per entrare a fondo nella psicologia del poliziotto “ho passato diverso tempo con un mio amico, che lavora nella Polizia di Stato a Crema. Stando molto con lui – aggiunge l’attore romeneghese – ho potuto analizzare da vicino la drammaturgia di questa figura: ne ho osservato il comportamento e la psicologia, per potermi calare a tutti gli effetti nel modo d’essere del poliziotto”.

 

Giacomo, il personaggio

Per ovvi obblighi contrattuali, non è ancora possibile conoscere nel dettaglio del personaggio che Pippo Crotti interpreterà. “Giacomo – anticipa l’attore – è un sovrintendente; lasciato dalla moglie e con un figlio a carico, è un personaggio che deve farsi carico sia dei problemi che comporta il suo lavoro, sia una situazione complicata a casa”.

 

La differenza tra palco e tv

Recitare sul palco col Cirque du Soleil e per una fiction è molto diverso: “al circo non puoi permetterti di sbagliare: fai spettacoli dal vivo, di fronte a più di 2 mila persone che hanno pagato un biglietto, magari anche caro. Devi sempre mantenere un altissimo livello, che comporta stress fisico e psicologico specie per uno che deve fare ridere. La difficoltà della fiction, invece, è essere più naturali possibili, interpretando qualcosa che in realtà naturale non è; il bello è che puoi rifare la scena quante volte vuoi”.

 

La costante

“Non so dire cosa preferirei tra circo e tv: ho fatto più di 1400 repliche con il Cirque du Soleil e ancora adesso non sento la mancanza del palco, né del pubblico dal vivo. Voglio tornare a far ridere il pubblico e questa fiction mi serve molto, specie a livello di recitazione. Rimane il fatto che mi piacerebbe poter far ridere sia su un palco che in televisione; non ho preferenze – conclude Pippo Crotti – anche se in questo periodo della mia carriera sono contento di fare tv”. 

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