22-11-2014 ore 22:53 | Rubriche - Costume e società
di Stefano Zaninelli

Crema di giochi. Creatività e fantasia in sala Agello. Bonizzi: "il gioco è una cosa serissima e non solo per i bambini"

Un murder party per cominciare. Poi, magari, un giro nel distopico mondo di Paranoia. E per finire qualche mano a Dungeons & Dragons. Questo e molto altro ancora si può fare a Crema di Giochi, la due giorni interamente dedicata ai giochi di ruolo e da tavolo organizzata da il Cristallo dell’Aleph. Iniziata oggi, presso le sale Agello, si concluderà domani con la giornata dedicata ai giochi da tavolo e wargames.

 

La manifestazione
"Crema di giochi nasce dalle idee fondanti del laboratorio ludico creativo il Cristallo dell’Aleph. L’idea – racconta Ivan Bonizzi, vicepresidente dell'associazione – è che ragazzi ed adulti abbiano bisogno di riscoprire la cultura del gioco, di socializzare di nuovo, trovandosi introno a un tavolo intergenerazionale e dialogando su un terreno comune. Questo permette di confrontarsi, crescere e sviluppare creatività. E il funzionamento è semplice: vengo qui, vedo una cosa che mi attira, mi siedo e gioco; niente domande, niente biglietto d’ingresso: solo il gusto di giocare e lasciarsi andare".

 

Il gioco si fa serio
"Il gioco – prosegue Bonizzi – è una cosa serissima. L’idea che sia solo una cosa per bambini non è assolutamente vera. Tutti giocano, anche se in modi diversi. È un’attività che permette di staccare dalle preoccupazioni quotidiane ed esprimere le proprie qualità migliori, nei confronti di se stessi e degli altri. Permette di esprimere quello che del nostro essere bambino è sopravvissuto: fantasia, creatività, naturalezza. Questa è la ragione per cui Crema di Giochi dà così tanta importanza a giochi di ruolo e di narrazione. Promuoviamo qualcosa di costruttivo e cooperativo, e di non competitivo, perché qui non contra vincere o perdere".

 

Crema e il pensiero ludico
"A Crema sono tantissime le persone che giocano ed il numero continua a crescere. Del resto questa città è famosa in tutta Europa per la sua vocazione ludica. Ci sono state manifestazioni di questo stampo, in passato, che hanno attirato gente dall’Inghilterra. Il nome di Crema è ben conosciuto: è un peccato non valorizzare l’eredità che gli organizzatori di queste manifestazioni ci hanno trasmesso".

 

Il Cristallo dell’Aleph
"Come Cristallo dell’Aleph siamo una decina di persone. Abbiamo due appuntamenti fissi alla settimana, dove ci troviamo per giocare e per creare. Il concetto base è: il gioco è creazione, la creazione è gioco. In questo senso siamo anche un gruppo autoriale: abbiamo scritto diverse narrazioni. Ci teniamo a ribadire che siamo una cosa che nulla c’entra con il gioco d’azzardo. Infatti Crema di Giochi partecipa alla campagna Mi azzardo a dirlo, per sensibilizzare sulle ludopatie. Cerchiamo di sviluppare la scintilla creativa di tutti coloro che desiderano farlo".


Ludico non significa infantile
"Giocare – conclude Bonizzi – è una cosa per tutte le età, stimola il pensiero e la fantasia; bisogna smetterla di pensare che sia solo un affare per bambini. Permettere a tutti di esprimere il bambino che c’è in noi è l’intento di Crema di Giochi. Perché, alla fine, di quei bambini nessuno manca all’appello. 

357