22-09-2016 ore 12:27 | Rubriche - Motori
di Ilario Grazioso

Crema. Ruote classiche tra mura storiche: domenica il fascino delle auto d’epoca torna a sfilare sulle strade cittadine

Torna domenica il fascino di Ruote classiche tra mura storiche, ormai consueto defilé di auto d’epoca, promosso quest’anno da quattro club di servizio cittadini: Rotary Cremasco San Marco, Rotary Club Crema, Rotary Club Soncino e Panathlon Club Crema. Come da tradizione, anche l’edizione 2016 dell’apprezzatissima manifestazione turistico-culturale è stata presentata presso lo studio dell’avvocato Giovanni Pizzoccaro. Presenti i rappresentanti delle realtà organizzatrici della manifestazione, che beneficia del patrocinio del Comune di Crema, del comitato provinciale del Coni e di Crema città europea dello sport 2016. Il ricavato della manifestazione verrà devoluto all’associazione Donne contro la violenza di Crema, ma non mancherà un sostegno alle popolazioni colpite dal sisma dello scorso agosto.

 

Programma e itinerario

Le vetture e gli equipaggi partecipanti si ritroveranno domenica alle 9,00 in piazza Garibaldi. La partenza è prevista alle ore 10.30; l’itinerario toccherà diversi paesi del Cremasco: Ripalta Arpina, Ripalta Vecchia, Madignano, Vergonzana, Izano, Salvirola, Romanengo, Melotta, Soncino. Dopo la sosta per il pranzo si rientrerà verso Crema, passando da Bottaiano, Ricengo, Trescore Cremasco, Cascine Gandini, Pandino, Palazzo Pignano, Scannabue, Vaiano Cremasco, Bagnolo Cremasco. A Crema non mancherà la consueta passerella per le vie del centro città, con un’unica novità rispetto alle edizioni precedenti: non si transiterà da piazza Duomo, già interessata da un altro evento. L’arrivo è previsto in piazzale Rimembranze, dove si svolgeranno le premiazioni e l’arrivederci all’anno prossimo.

 

Trofeo alla memoria di Ludovico Zurla

“Oltre a targhe e coppe – ha spiegato Bruno Paggi, del Rotary Cremasco San Marco – vi sarà un riconoscimento alla memoria di Ludovico Zurla, da sempre persona vicina alla manifestazione e non mancheranno i cesti con i prodotti tipici del cremasco, dall’immancabile salva cremasco, ai tortelli, alla treccia d’oro”, a rafforzare la volontà di promuovere le eccellenze gastronomiche del territorio.

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