20-11-2014 ore 12:00 | Rubriche - Medicina e salute
di Francesco Jacini

Rivolta d’Adda. La Nazionale Solidale ha vinto il premio fair play ai mondiali: il team azzurro è stato premiato in comune

Rivolta d’Adda in festa per la Nazionale Solidale. Ieri sera, in municipio presso la sala consiliare, il sindaco Fabio Calvi a nome dell’amministrazione ha voluto premiare Djahmel Mendjel, Ivan Todaro, Matteo Volpi, Gianni Aismondo, Benedetto Filippelli, membri della squadra azzurra che hanno partecipato alla recente rassegna iridata a Santiago del Cile.

 

Riconoscimenti significativi

Oltre agli atleti hanno ricevuto riconoscimenti significativi lo staff tecnico e medico dell’Unità operativa di riabilitazione delle Dipendenze dell’Ospedale Santa Marta di Rivolta, formato dal dottor Giorgio Cerizza, Damiano Amati, Paola Rannaletti ed Alessandro Dall’Orto, e soci attivi dell’associazione l’Approdo. Alla cerimonia hanno partecipato il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera di Crema Ermanna Darelli e mister Emiliano Mondonico, da anni vicino a questo team speciale.

 

Il mondiale dei poveri

Anche quest’anno la Homeless World Cup il mondiale dei poveri, dei disagiati e senzatetto si è svolto con il suo carico di storie di vita e di sport per l'evento sportivo sociale più importante del globo. La manifestazione, giunta alla dodicesima edizione si è svolta in Cile e sono scesi in campo due tornei per un totale di cinquantaquattro squadre e quarantotto nazioni. L’Italia ha concorso con cinque giocatori che hanno partecipato alla selezione per la Nazionale Solidale Italiana a Pontedera, vicino a Pisa, l’estate scorsa, conquistando il prestigioso premio fair play. Sul campo gli azzurri hanno raggiunto la terza posizione nel girone, prima di concludere in ventisettesima posizione.

 

Il premio fair play

Un tributo significativo per questi giovani campioni che hanno raccontare la loro esperienza per condividerla con la numerosa cittadinanza presente. “Per i ragazzi – afferma il dottor Terizza, responsabile del progetto – è stata un esperienza unica ed irripetibile dove ognuno di loro è riuscito a trarre forza per affrontare il futuro. Il sostegno di tutti è stato fondamentale”. “E’ stata una festa di colori – aggiunge Dall’Orto, accompagnatore della squadra – ma il premio fair play è stato assolutamente meritato, i ragazzi se lo sono guadagnato. In tredici gare non abbiamo ricevuto nessuna ammonizione”.

 

Appuntamento in Olanda nel 2015

“Riscoprire il gioco pulito – spiega Antonio Speranza, presidente de l’Approdo – è essenziale per vivere la vita dell’uomo”. Ricche di emozioni anche le parole di Emiliano Mondonico: “questa esperienza è un grosso insegnamento e fa capire che volere e potere”. Prossimamente inizieranno gli allenamenti delle selezioni per il prossimo mondiale che si terrà in Olanda nel 2015.

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