Lavori per oltre 1 milione all'acquedotto di Crema. Padania Acque rinnova tre impianti

Sono iniziati i lavori di Padanie Acque per rinnovare tre impianti di potabilizzazione fondamentali per l'acquedotto di Crema. L'intero progetto, tecnologicamente all’avanguardia, automatizzerà definitivamente la gestione e il controllo degli impianti. I lavori si inseriscono nel più generale quadro di pianificazione dell’azienda volta a puntare sulla qualità degli impianti e l’efficacia nella gestione operativa.

Lavori per oltre un milione di euro
In un precedente progetto, è stata avviata la perforazione di due nuovi pozzi, che garantiscono una disponibilità d’acqua maggiore e rispondente alle varie esigenze della città. “L’intervento attuale – spiegano i dirigenti della società - massimizza l’affidabilità dei processi di potabilizzazione e dei loro sistemi di automazione e controllo e renderà ancora migliore la qualità dell’acqua. In concreto, gli impianti di potabilizzazione cremaschi saranno telegestiti, e dunque controllati da remoto e in tempo reale e saranno collegati al nuovo sistema di supervisione di tutti gli impianti di Padania Acque, attualmente in fase di progettazione”. Questo lotto di lavori, da 500 mila euro, è il primo di due che prevedono il rinnovamento di tutti gli impianti a servizio dell’acquedotto cittadino. Il progetto esecutivo riguardante il secondo lotto, dell’importo complessivo di 800 mila euro, è già stato approvato dall’Ato e verrà posto in esecuzione non appena terminati i lavori previsti dal primo progetto.

Gli impianti interessati dai lavori
I lavori inizieranno con l’impianto di via Bramante, per passare all’impianto di via Brunelli e per finire con l’impianto di via Miglioli. I lavori effettivi avranno una durata di 60 giorni più un periodo di avviamento e collaudo di altri 60 per ogni impianto da revisionare. I lavori, che complessivamente si concluderanno in un anno, inizieranno nei prossimi giorni e comporteranno lo spegnimento dell’impianto di via Bramante. Questo potrebbero comportare localmente limitate riduzioni della pressione di esercizio, senza per questo compromettere la continuità del servizio.

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