16-03-2015 ore 20:00 | Rubriche - Musica
di Freak Music Store

Le novità discografiche e la classifica della settimana: dal nuovo album di Bjork al ritorno di Mark Knopfler

In collaborazione con il negozio Freak Music Store di Crema vi segnaliamo le novità discografiche del panorama musicale nazionale ed internazionale, nei negozi questa settimana e la classifica dei dischi più venduti in città.

 

Mark Knopfler, Tracker 

Dopo la fortunata carriera con i Dire Straits, Mark Knopfler è riuscito ad affermarsi come interessante artista solista con una discografia in continua crescita. Il suo ultimo lavoro risale a tre anni fa (Privatering) e con molta probabilità è il suo miglior lavoro fino ad oggi. Perchè anche questo nuovo disco include materiale di alto pregio, alternando le influenze folk blues di matrice nord americana alle origini celtiche della sua amata Scozia. Scorrendo tra i brani di Tracker si avverte un rimando a Sultans Of Swing in Beryl e a Save The Last Dance For Me in Lights Of Taormina, tra ballate nostalgiche (Basil) e tanta chitarra (Mighty Man) prima del gran finale in compagnia della cantante canadese Ruth Moody (Whenever I Go). L'album è disponibile in ben quattro formati: standard Cd, deluxe Cd con bonus tracks, boxset limitato ed edizione in vinile. Giusto in tempo per la festa del papà.

 

Bjork, Vulnicura 

Mentre il MoMa di New York celebra la sua ventennale carriera con una retrospettiva, Bjork pubblica il suo nuovo lavoro discografico. Avventura numero nove per la cantautrice islandese che ha fatto della sperimentazione più estrema la sua bandiera: non si è mai limitata ad un clichè ma nel corso degli anni li ha sperimentati tutti spaziando dall'elettronica al jazz, dal drum'n'bass alle sonorità d'ambiente. Sempre favorevole a collaborazioni e remix, la sua discografia vanta lavori sempre diversi tra di loro per tematiche, esecuzione e team di produzione. Il nuovo Vulnicura è il primo realizzato senza il partner storico Matthew Barney e la stessa Bjork racconta il disco come autobiografico e prettamente cantautoriale: si vocifera sia stato realizzato con un IPad e non ci sarebbe da stupirsi. Descriverlo è impossibile: suona più che un'avanguardia, alternando momenti da musical a fasi spaziali con la presenza di archi e forti crescendo. C'è il medioevo e c'è il futuro, è asciutto e brioso allo stesso tempo. Solo per coraggiosi.

 

Simple Minds, Sparkle in the rain 

Pubblicato 30 anni fa, Sparkle in The Rain è il disco della svolta per i Simple Minds. Conclusasi la fase new wave dei primi cinque album, forti dell'esperienza live maturata negli anni e con un nuovo batterista (Mel Gaynor), la band si propone con un sound più orientato verso il rock, dove il synth è stato sostituito da chitarre e pianoforte. I singoli di punta sono Waterfront, Speed Your Love To Me e Up On The Catwalk. Il cambiamento ha incontrato i favori del pubblico e la formazione scozzese ha guadagnato la sua prima #1 nella classifica inglese, entrando di conseguenza nella top 20 di tutta Europa ed iniziando una serie di fortunati successi continuati con Once Upon A Time del 1985 e Street Fighting Years del 1989 (entrambi #1) e con Real Life del 1991 e Good News From The Next World del 1995 (#2). Rimasterizzato agli Abbey Road Studios da Steve Wilson, viene ora riproposto in qualità audio superba, disponibile in diversi formati tra cui un cofanetto speciale di 4 Cd con materiale live, b-sides, remix e sessioni radio oltre ad un Dvd con clips ed apparizioni promozionali.

741