15-06-2015 ore 12:02 | Rubriche - Musica
di Afterglow

The Dark Side of the Moon, nell'ottavo album i Pink Floyd indagano inquietudini e alienazioni della società moderna

Ottavo album realizzato in studio dai britannici Pink Floyd, The Dark Side of the Moon è un grande successo di pubblico e di critica e si colloca da subito in vetta alle classifiche di vendita. Nato da un’idea di Roger Waters, il bassista del gruppo, con questo disco i Pink Floyd anticipano i tempi affrontando, in tutta la loro complessità, le paure e le angosce di una società e della sua epoca con un disco concettuale che tratta di alienazione e di inquietudini umane, con testi che hanno il coraggio di denunciare l’angoscia del vivere nella dolorosa ricerca di significato: avarizia, invecchiamento, morte, denaro, consumismo e follia sono i temi sviluppati nel disco.

 

Tecniche d'avanguardia

I Pink Floyd si mostrano innovatori anche per quanto riguarda le tecniche di registrazione utilizzate, le più avanzate del periodo; per questo album infatti acquistano ben tre camion di nuove attrezzature, per un totale di 9 tonnellate: enormi amplificatori, potenti altoparlanti, un mixer di 28 canali con quattro uscite quadrifoniche, un gigantesco impianto di luci. Gran parte del merito di questa innovazione va riconosciuta all’ingegnere del suono Alan Parsons, dotato di grande creatività e maestria, sperimentando rumori, suoni e strumentazioni con risultati sonori considerati, ancora dopo oltre 40 anni, di rara bellezza e complessità. La voce femminile è di Clare Torry che improvvisa in una sola notte la melodia vocale che accompagna l'assolo di Rick Wright al pianoforte estasiando tutti per la sua formidabile prestazione, mentre le voci di sottofondo del disco sono interviste effettuate al personale di studio, reclutato per rispondere a domande stampate su dei cartelloni, sonoro poi mixato dal produttore Chris Thomas. Tutti i componenti del gruppo partecipano alla composizione e alla produzione dell’album: Roger Waters, il bassista e paroliere principale, David Gilmour il chitarrista, Nick Mason il batterista e Richard Wright il tastierista. I primi demo sono registrati nella casa di Waters a Islington, in un piccolo studio di registrazione allestito in giardino, le prove vengono fatte prima in un magazzino di Londra di proprietà dei Rolling Stones, poi nel Rainbow Theatre.

 

La presentazione

Col titolo di A Piece for Assorted Lunatics, l’album viene presentato a un gruppo di giornalisti più di un anno prima del debutto ufficiale (17 febbraio 1972). Alla conferenza stampa presso il London Planetarium, si presenta solo Wright accompagnato da quattro sagome di cartone dei musicisti, a grandezza naturale. Gli invitati assistono alla presentazione della versione stereo con un sistema audio di bassa qualità ma, nonostante tutto, Roy Hollingworth di Melody Maker, Steve Peacock di Sounds e Michael Wale di The Times esprimono critiche positive.

 

Il tour e l'Hipgnosis

Il Dark Side of the Moon Tour (Europa e Stati Uniti) che precede l’uscita del disco, riscuote un grande successo di pubblico e tra il 1972 e il 1973 consente al gruppo di migliorarne la qualità sia sonora che scenica prima delle due sessioni di registrazione effettuate nel 1972 e nel 1973 negli Abbey Road Studios di Londra. La copertina del disco, un prisma triangolare rifrangente un raggio di luce, è disegnata dalla Hipgnosis e da George Hardie. Alla band vengono presentati ben sette disegni, ma i Pink Floyd scelgono senza dubbio alcuno il prisma che simboleggia i tre elementi per loro fondamentali: le luci dei loro concerti, i testi delle canzoni, il desiderio di Wright di un progetto "semplice e audace". Nel 2003 VH1 colloca la copertina di The Dark Side of the Moon al quarto posto della sua classifica delle migliori copertine di tutti i tempi.

 

Riconoscimenti

Oggi, The Dark Side of the Moon, è considerato uno dei migliori album di tutti i tempi, non solo è il disco di maggiore successo dei Pink Floyd ma è anche uno dei più venduti della storia (50 milioni di copie). Già nel 1974 Alan Parsons ottiene una nomination ai Grammy Awards per il Miglior sonoro di un album non-classico; nel 1987 Rolling Stone lo colla al 37º posto della sua Top 100 Albums of the last 20 years e nel 2003 lo pone al 43º nella sua lista dei 500 migliori album di tutti i tempi; nel 1997 The Guardian lo inserisce al 37º posto nell’elenco dei 100 migliori album di sempre; sempre nel 2003 viene pubblicato Classic Albums: Pink Floyd – The Making of The Dark Side of the Moon, film documentario sulla sua realizzazione;

 

Roger Waters (foto © Stefanino Benni)

nel 2006 ottiene il riconoscimento di disco preferito dagli ascoltatori di Australian Broadcasting Corporation; sempre nel 2006 The Observer lo definisce il 29esimo album più influente della storia della musica  mente con un sondaggio online i lettori di New Musical Express lo eleggono l’8° migliore album di tutti i tempi; il 24 marzo 2013, 40esimo della sua pubblicazione, sul sito della band è stato possibile ascoltare in streaming l'intero LP e, grazie a Twitter, gli utenti hanno potuto leggere i loro messaggi visualizzati sull'immagine della copertina presente sul sito della band ottenendo di illuminare man mano il lato oscuro della Luna; nel marzo 2014 il disco raggiunge le 1100 settimane nella classifica US Top Catalog. Tuttora rimane al 2° posto della lista Definitive 200 Albums of All Time, stilata dalla National Association of Recording Merchandisers “in onore della forma d'arte del disco”.

 

Tracce e collaborazioni

Tracce: Speak to Me – 1:30 (Nick Mason); Breathe – 2:43 (Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright); On the Run – 3:30 (David Gilmour, Roger Waters); Time + Breathe ((Reprise) – 6:53 (Nick Mason, Roger Waters, Richard Wright, David Gilmour); The Great Gig in the Sky – 4:15 (Richard Wright); Money – 6:30 (Roger Waters); Us and Them – 7:49 (Roger Waters, Richard Wright); Any Colour You Like – 3:24 (David Gilmour, Nick Mason, Richard Wright); Brain Damage – 3:50 (Roger Waters); Eclipse – 1:45 (Roger Waters). Formazione: David Gilmour (voce e coro, chitarra, lap steel guitar, pedal steel guitar, sintetizzatore – Roger Waters (basso, voce, sintetizzatore) – Richard Wrigt (pianoforte, pianoforte elettrico, organo Hammond, voce e coro, sintetizzatori) – Nick Mason (batteria, percussioni, rototoms). Collaborazioni: Peter James (battito di piedi e parlato) - Roger The Hat Manifold (parlato) – Dick Parry (sassofono tenore) – Clare Torry (voce) - Lesley Duncan, Liza Strike, Doris Troy, Barry St. John (coro).

1849