15-05-2014 ore 14:46 | Rubriche - Musica
di Emanuele Mandelli

Tiromancino. Zampaglione racconta il ritorno sulle scene alla vigilia del concerto cremasco del 29 maggio al Palabertoni

“Non era scontato dopo tanti anni di assenza avere tutta questa attenzione da parte dei media e anche da parte del pubblico invece stiamo avendo buoni riscontri”, Federico Zampaglione ce lo dice con una nota di stupore nella voce. Quattro anni di silenzio, possono essere un’eternità nel mondo del pop. Per la ripartenza della storia dei Tiromancino il cantautore romano ha scelto Crema. Il 29 maggio saranno al Palabertoni per una data zero che è un po’ diversa dalle solite che transitano al teatro San Domenico.

 

Ritorno al futuro

Un disco particolare Indagine su un sentimento, uscito lo scorso 18 marzo ha riportato il nome della band romana nelle classifiche e nelle nostre orecchie un suono che sa di 2000, quando il gruppo si impose con hit come Due destini o La descrizione di un attimo. Scelta consapevole, voglia di tornare al passato o un evoluzione che recupera le vostre radici?

 

Io e mio fratello

“Intanto è tornato mio fratello - sottolinea Zampaglione - con lui collaboro da sempre e ha contribuito a questa rivoluzione nella musica del gruppo, ma questo è anche un disco spontaneo fatto col cuore. Tutto suonato dall’inizio alla fine e siamo davvero contenti di come è venuto”. Un primo riscontro dell’amore dei fan l’hanno avuto sul palco del Concertone del 1° maggio a Roma.

 

Non ci siamo mai separati davvero

Come ha già anticipato Zampaglione in Indagine su un sentimento torna Francesco dopo un periodo di separazione. Quanto ha influito ritrovare tuo fratello nella stesura dei brani? “Il ritorno di mio fratello è stato in realtà un po’ travisato. Da quello che si legge e si racconta sembra quasi che non ci vedessimo e collaborassimo da 10 anni. Invece non è vero. Intanto ha sempre suonato in tutte le tournée dei Tiromancino. Ma abbiamo anche collaborato per altri progetti lavorando gomito a gomito, ad esempio per le colonne sonore di alcuni film. Sì, era tanto che non facevamo un disco assieme, ma ci conosciamo talmente bene che ci siamo ritrovati subito e abbiamo ritrovato immediatamente una formula comune scrivendo e suonando in due tutto il disco”.

 

Le collaborazioni

Un disco importante fatto anche di partecipazioni eccellenti: Pierpaolo Capovilla del Teatro degli Orrori ma anche un pezzo scritto da Mike Barson dei Madness su cui Zampaglione ha messo un grande testo. Quanto conta per una band come la tua l'apertura verso altri ambienti?
“Ci siamo sempre confrontati con diverse realtà. Tanti ambienti diversi tra loro e anche molto distanti. Nel corso degli anni ci sono state le collaborazioni ad esempio con Lucio Dalla e con Franco Califano, ma anche quella con i 99 Posse. Io poi sono uno dei pochi cantautori che partecipa attivamente alla scena del mondo dell’hip hop italiano. Con quella romana ma non solo, ad esempio c’è un pezzo cantato assieme al rapper Rocco Hunt sul suo nuovo disco. Mi piace spaziare. Tra poco sarò sul palco di un concerto a Roma di Ron. Questo a dimostrare che quello che conta per me è la qualità della musica e la bellezza. Nessuna barriera ulteriore”.

 

Come negli anni ‘80

Quella che parte da Crema il 29 maggio è una tournée importante, nei palazzetti dello sport come si faceva negli anni ’80. Luoghi dove serve anche un forte impatto visivo. Zampaglione è anche regista di videoclip e cinematografico. Che tipo di impianto visivo dobbiamo aspettarci? “Stiamo preparando un bello spettacolo. Ci sarà uno schermo con delle proiezioni e dei giochi di luce particolari. Uno studio scenico non eccessivo ma perfetto per sottolineare l’importanza della musica. Amo la cura scenografica e la stiamo strutturando molto bene”.

 

Un romano a Crema

Al telefono si sente in sottofondo il rumore del traffico della capitale, allora viene spontaneo: tu romano della capitale in una piccola realtà di provincia per il via del tour. Come mai? “Nella vostra città ci ero già stato per altri motivi e mi sembra un realtà tranquilla e adatta per la partenza di un nuovo progetto. Per cui non vediamo l’ora di arrivare e iniziare a lavorare su questa nuova avventura”.

 

La band sul palco

“Quella che parte per questo giro di concerto è una bella band - conclude Zampaglione - oltre a me e mio fratello ci saranno Antonio Marcucci alla chitarra, Ciccio Sartori al basso e Marco Pisarelli alla batteria”.  Ingresso 15 euro posti in piedi, 22 euro per le gradinate. Per informazioni: 0373-85418 - [email protected].

1144