15-03-2017 ore 19:36 | Rubriche - Medicina e salute
di Tiziano Guerini

La solidarietà passa dalla buona cucina con Fondazione benefattori e Tavole cremasche

Il Gruppo d'opinione speranza, finalizzato a valorizzare l'aspetto protagonistico delle persone anziane assistite nella Residenza socio sanitaria di via Zurla e via Kennedy della Fondazione benefattori cremaschi, attraverso il recupero della loro esperienza di vita e di lavoro e stimolate dalle iniziative di animazione messe in campo dal personale dell'ente per favorire il dialogo ed il confronto attraverso la memoria, la rievocazione e le osservazioni personali, ha elaborato una sessantina di piatti tipici con le relative ricette culinarie.

 

Sostegno alla fondazione

Da qui è partita l'iniziativa della associazione dei ristoratori locali Le tavole cremasche, presieduta da Carlo Alberto Vailati e rappresentata dalla portavoce Chicca Coroneo, per proporre con finalità benefiche il progetto denominato Il gusto della memoria, la memoria del gusto. Dal 6 marzo al 17 giugno sette ristoranti di Crema e del territorio proporranno ai loro clienti la possibilità di scegliere nel menù uno dei piatti indicati nel progetto il cui costo verrà in parte destinato al sostegno delle varie iniziative della Fondazione benefattori cremaschi.

 

L’attenzione della città

Il presidente dell'ente socio assistenziale di via Kennedy Paolo Bortoluzzi plaude all'iniziativa: "il nostro impegno è sempre stato rivolto fra l'altro a tener desta l'attenzione del nostro territorio e della città verso i nostri assistiti, perché non è un mistero che le risorse economiche pubbliche non siano tali da consentirci bilanci adeguati alle esigenze. Per questo il gusto della memoria è doppiamente meritevole di essere apprezzato e sostenuto. Grazie ai ristoratori che hanno compreso lo spirito di questo progetto". Alla presentazione della iniziativa, che è già in atto e si spera possa essere bene accolta dai cremaschi, oltre a un folto gruppo di ristoratori, erano presenti il consigliere di amministrazione Luciella Campi, il direttore sanitario Fabio Bombelli e il medico Roberto Ferrari.

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