Crema per Camerino. Comune e protezione civile, raccolta straordinaria indumenti

La richiesta di aiuto lanciata dalla studentessa cremasca Cecilia Alongi, laureanda in biotechnology all'università di Camerino – qui l’articolo di Cremaonline - è stata raccolta anche dal comune di Crema e dal gruppo di protezione civile Lo sparviere, che hanno promosso una raccolta straordinaria di indumenti, rigorosamente nuovi, da inviare ai terremotati attraverso un canale trasparente e sicuro, ovvero la Croce rossa italiana.

 

Indumenti necessari

Il sindaco Stefania Bonaldi ha illustrato oggi il contenuto di una lettera inviata alle associazioni di categoria del commercio e agli esercenti dei negozi di abbigliamento, calzature e biancheria per la casa della città. La necessità riguarda intimo donna, uomo e bambini, giacche e giubbotti, coperte e piumoni, lenzuola, pigiami e calzini, tute, abbigliamento vario, scarpe e ciabatte, canottiere e magliette: "sappiamo che per i privati cittadini non è semplice, ma le attività commerciali potrebbero avere dei fondi di magazzino o altro materiale nuovo che può essere inviato a Camerino".

 

La raccolta

Il materiale viene raccolto dai volontari del gruppo di protezione civile Lo sparviere ogni giorno dalle ore 14 alle 21. Scrivendo alla mail [email protected] è possibile concordare il ritiro direttamente presso le attività commerciali. "Non deve essere uno svuota cassetti - ha ribadito Giovanni Mussi, presidente Lo Sparviere - ma è necessario rispettare la dignità delle persone che si vuole aiutare. Siamo in costante contatto con Leo Marucci, delegato dell'amministrazione comunale di Camerino; la zona rossa è molto ampia e per questioni di sicurezza le persone non possono fare ritorno nelle loro case".

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