14-07-2016 ore 10:51 | Rubriche - Medicina e salute
di Paola Adenti

Asst Crema. Anestesia e rianimazione, Guido Merli nuovo direttore

Il dottor Guido Merli è stato ufficialmente presentato lo scorso 13 luglio dallo staff dirigenziale dell’azienda socio sanitaria territoriale di Crema. Dal 4 luglio ricopre il ruolo di direttore dell’unità operativa di Anestesia e rianimazione e succede al dottor Agostino Dossena, da poco in pensione. Il direttore generale dottor Luigi Ablondi ha presentato in conferenza stampa il collega illustrandone i percorsi formativi e la lunga esperienza maturata in campo medico. Milanese, classe 1962, ha lavorato in molteplici e note strutture del territorio, tra cui il centro cardiologico Monzino e ha pubblicato numerosi studi scientifici. Vanta inoltre una lunga esperienza in chirurgia specialistica, cardiaca, toracica e vascolare e fa parte di un gruppo di studio che si occupa di approccio alle “vie aeree difficili”.

 

Ospedale in crescita”

Merli si è detto felice di lavorare in una realtà ospedaliera in crescita come quella cremasca e di vivere un periodo di integrazione e conoscenza di colleghi e strutture. Ha ricordato che l’anestesia è un servizio trasversale e multidisciplinare che porta inevitabilmente alla collaborazione con chirurghi, internisti, cardiologi. Il nuovo direttore ha illustrato l’importanza delle innovative procedure di sedazione mini invasive e diagnostiche ed il loro crescente utilizzo. A Crema ha spiegato di aver trovato “un valido gruppo di lavoro operante nel campo della terapia del dolore e in quello pediatrico” e suo desiderio sarebbe quello di integrarsi portando anche l’esperienza maturata in altre realtà durante il suo percorso lavorativo.

 

Nuove frontiere

Oggi la qualità delle cure è supportata da “metodologie moderne e meno compromettenti”, che pongono “sempre più in primo piano la sicurezza del malato”. Anche “l’approccio al paziente chirurgico è cambiato”, sia pre che post anestesia. Tecniche poco invasive, fisioterapia, mobilizzazione precoce, nutrizione sono fattori che portano alla riduzione dei tempi di ricovero. Il dottor Merli ha confidato di aver trovato colleghi collaborativi, aperti a progetti, percorsi di studio, di formazione e al rapporto già avviato con i poli universitari più importanti della Lombardia. Presenti all’incontro anche il direttore medico di presidio, Roberto Sfogliarini e il direttore sanitario Ermanna Derelli.

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