12-12-2018 ore 10:12 | Rubriche - Musica
di Andrea Galvani

Edoardo Bennato, al teatro Ponchielli uno scatenato e poetico burattino senza fili

Un concerto di Edoardo Bennato è emozione pura. L’artista napoletano sta celebrando i 40 anni del suo Burattino senza Fili con un tour di grande fattura, promosso da Caos organizzazione spettacolo. Con lui sul palco per quasi tre ore, ieri sera al teatro Ponchielli di Cremona, il Quartetto Flegreo e musicisti di primissimo piano: Giuseppe Scarpato e Gennaro Porcelli alle chitarre, Raffaele Lopez alle tastiere, Roberto Perrone alla batteria, Arduino Lopez al basso.

Umanità e fantasia
Per chi conosce i suoi testi è più che evidente: raccontano i molti vizi e le poche virtù, sono fondati sul potere della fantasia, l’umanità più pura e le sue contraddizioni, sull’innocenza, la necessità di giustizia sociale ed il diritto all’amore. La serata si divide in tre parti e passa dall’acustico intimo e raccolto al rock puro e sfrenato. Non c’è separazione tra palco e platea. Dotti Medici e Sapienti, In Fila per tre, Fantasia, L'Isola che non c'è e ancora La fata, Detto tra noi, Cantautore.


Oltre i confini
Non possono mancare Abbi Dubbi, Sono solo canzonette, Il Gatto e la Volpe, oppure La calunnia è un venticello, con l’omaggio ad Enzo Tortora e Mia Martini. Lo sguardo si allarga, del resto la musica non ha confini: Stop America è accompagnata da un video con Elvis Presley, Martin Luther King, Marylin Monroe, Jfk e una caricatura di Trump. In Capitan Uncino c’è spazio per un tributo ai Deep Purple, mentre i bis son tutto un programma: Menomale che non c’è Nerone e In prigione in prigione. Passano gli anni e la poetica di Collodi rimangono di grande attualità.

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