I Comuni lombardi hanno aderito in massa alla Dote sport regionale. Come spiegato dall'assessore Antonio Rossi “sono 1327, di cui 1130 in forma singola e 197 in forma aggregata, ben l’87% dei comuni della Lombardia. Le famiglie hanno tempo fino al 19 ottobre per presentare la domanda di adesione a Regione Lombardia e ottenere un contributo di 200 euro”.
La domanda
Per le famiglie, la domanda deve essere presentata esclusivamente attraverso l’applicativo informatico SiAge, messo a disposizione da Regione Lombardia, fino alle ore 16 del 19 ottobre 2015, collegandosi direttamente al sito regionale. La domanda può essere presentata solo se il Comune di residenza del richiedente risulta tra i soggetti aderenti all’iniziativa; pertanto, prima di procedere con la compilazione della domanda, il richiedente dovrà verificare che il proprio Comune sia incluso nell’elenco dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa.
Comuni aderenti
Entriamo nel dettaglio dei comuni che hanno aderito all'iniziativa: Bergamo (221 comuni), Brescia (185), Como (109) Cremona (97), Lecco (80 comuni), Lodi (52 comuni), Mantova (69 comuni), Milano (130 comuni), Monza e Brianza (55 comuni), Pavia (138 comuni), Sondrio (74 comuni), Varese (117 comuni). Nel Cremasco: Agnadello, Camisano, Capergnanica, Capralba, Casale Cremasco-Vidolasco, Casaletto di Sopra, Casaletto Vaprio, Castel Gabbiano, Castelleone, Chieve, Credera Rubbiano, Crema, Dovera, Formigara, Izano, Madignano, Monte Cremasco, Montodine, Moscazzano, Offanengo, Palazzo Pignano, Pandino, Pianengo, Pieranica, Quintano, Ricengo, Ripalta Arpina, Rivolta d'Adda, Romanengo, Sergnano, Soncino, Spino d'Adda, Torlino Vimercati, Trescore Cremasco, Trigolo, Vaiano Cremasco, Vailate.
Contributo alle famiglie
“Con la 'Dote Sport' – riassume Rossi - ci rivolgiamo alle famiglie con bambini dai 6 ai 17 anni e un reddito Isee non superiore ai 20.000 euro. Le famiglie potranno recarsi nei Comuni che hanno aderito all'iniziativa e ottenere un contributo di 200 euro sulle spese sostenute per la frequenza da parte dei figli minori, nel periodo settembre 2015-giugno 2016, a corsi o attività sportive”.