09-02-2016 ore 19:31 | Rubriche - Medicina e salute
di Rebecca Ronchi

Crema, deficit di attenzione e iperattività. La scalata riabilita i bambini

Da ottobre a dicembre 2015, con la collaborazione del CAI di Crema, alcuni piccoli utenti della Neurospichiatria Infantile hanno potuto sperimentarsi nella palestra di arrampicata di via del Picco, grazie alle terapiste Giorgia Nichetti e Pierangela Lodetti, che hanno ideato e reso possibile l'iniziativa. Come spiega Silvia Badocchi, responsabile della Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza “nella letteratura scientifica moderna esistono studi che dimostrano che l'attività fisica e alcuni sport incrementano specifiche funzioni neuropsicologiche, per esempio memoria di lavoro e problem solving, in gruppi di bambini con deficit di attenzione e iperattività”.

 

Il controllo

Dopo gli esercizi preliminari a terra, i bambini hanno effettuato vere scalate. “Gli obiettivi di questo particolare trattamento – proseguono Nichetti e Lodetti - sono stati quelli di migliorare il controllo del comportamento, diminuire le risposte impulsive dei bambini e migliorare la loro attenzione attraverso la propriocezione corporea”, la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio.

 

Autonomia

“L’arrampicata sviluppa la creatività e il problem solving poiché ogni soluzione sperimentata è ricercata individualmente. Ogni bambino è stato libero di affrontare in autonomia il problema motorio che gli si presentava e di adattare come voleva le strategie suggerite e sperimentate insieme: fondamentale per i ragazzi di oggi che spesso tendono ad acquisire esperienze di tipo esecutivo e poco creative, guidate dall’adulto e non esplorate in autonomia”.

 

Entusiasmo

“L'arrampicata inoltre si presta come attività molto coinvolgente e accattivante, infatti la collaborazione e l'entusiasmo dei bambini hanno confermato questa intuizione”. Il personale della Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza ha quindi voluto ringraziare pubblicamente il Cai di Crema, nella figura del presidente Marco Costi e i volontari Mauro, Simona, Dario, Martino e Claudio.

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