08-09-2012 ore 11:55 | Rubriche - La scelta dell'editore
di Ramon Lombardi

Ha inaugurato il 7 settembre la Sanjovesa, una piadineria che propone la piadina fatta con la ricetta classica romagnola impastata e cucinata con ingredienti scelti sul territorio

Il mondo della ristorazione cremasca aggiunge un nuovo tassello alla mappa di opportunità. Ha inaugurato ieri, venerdì 7 settembre, in piazzale Rimembranze, la Sanjovesa, una nuova piadineria molto particolare.

Imprenditoria giovanile
Aumenta così l’offerta legata alla ristorazione take away, quella che sta subendo in città uno sviluppo notevole. Spesso, ed è anche questo caso, legata all’imprenditoria giovane. I due titolari della Sanjovesa, infatti, hanno rispettivamente 23 e 30 anni e si chiamano Alessandro Abruscio e Michele Fortunato (nella foto a lato).

Dalla Puglia a Crema via Romagna
I due amici, di origine pugliese, sono soci da diversi anni e hanno già lavorato nel mondo della ristorazione in Romagna, patria della piadina, che hanno deciso di esportare a Crema. E sta la particolarità della Sanjovesa. La piadina è impastata direttamente in loco con la ricetta tradizionale romagnola con ingredienti scelti come il Sale di Cervia o la farina di grano e ovviamente lo strutto integrale romagnolo, il vero segreto della piadina romagnola.

Un lavoro entrato nel cuore
Ma come mai questa nuova avventura in terra cremasca? “In Romagna, per forza di cose, si lavorava solo nella stagione estiva. D’inverno tornavamo ad altre attività. Ma la nostalgia per questo tipo di lavoro era forte e abbiamo deciso di cambiare totalmente”, raccontano.

Proposte territoriali
Ma non solo piadina nel menù della Sanjovesa. Sono parecchie le proposte del locale: taglieri di salumi selezionati tra le eccellenze italiane, mozzarelle pugliesi (vista l’origine dei due), panini al sesamo e al rosmarino, crescioni fatti sempre con la pasta della piadina. Per i vini la Sanjovesa ha stretto una collaborazione territoriale eccellente con l’Enoteca Bandirali. Orari di apertura: 11.30 – 14.30 e 18.30 – 22.30, domenica a pranzo chiuso.
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