06-10-2015 ore 10:54 | Rubriche - Musica
di Gianni Carrolli

Arianna Vitale. Il nuovo singolo della mamma rock contro la violenza sulle donne

“Questa canzone vuole essere un grido di protesta per convincere quelle donne che spesso si giustificano dicendo: lui mi vuole bene anche così, è il suo modo di dimostrarmelo, a urlare basta”. Così la cantante montodinese Arianna Vitale spiega il messaggio di Non chiamarlo amore, l’ultimo brano scritto dalla mamma rock, i cui proventi dalla vendita e distribuzione (a partire da febbraio 2016) verranno devoluti all’associazione Donne contro la violenza.

 

Il nuovo progetto

La nuova creazione è il punto iniziale di un nuovo progetto, “una partenza che ha bisogno della collaborazione di tutti, per questo ci stiamo muovendo per cercare nuove collaborazioni e sponsor”, specifica Arianna. Dopo un esordio da solista, la cantante ha formato una band che la accompagnerà nei concerti avvenire. La formazione comprende Maurizio Francesco Cremaschi alla batteria, Renato Latella al basso, Gianfranco Fraguglia alle tastiere e Daniele Messi alla chitarra.

 

Il nuovo brano

Il brano racconta la storia di Vivienne, della quale Arianna aveva iniziato a parlare lo scorso 7 marzo durante una serata a Casale Cremasco. “Si tratta di una canzone che non parla di una violenza strettamente fisica – aggiunge Arianna – ma di una forma forse ancor più subdola perché non evidente. Una violenza che fa leva sull’insicurezza e sul troppo amore che alle volte rende una donna talmente succube del proprio uomo da cadere in un circolo vizioso difficile da spezzare”. In allegato il testo della canzone.

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