06-09-2017 ore 13:31 | Rubriche - Costume e società
di Stefano Zaninelli

Settembre, l’eterno lunedì: la Rete reagisce con ironia per superare l’ansia del ritorno

Settembre il mese blu. Il rientro dalle vacanze, un eterno lunedì. Finisce l’estate e si accorciano le giornate – sì: la luce influisce sulle nostre emozioni. Tuttavia gli italiani dimostrano di saper affrontare la transizione all’autunno con ironia. A rivelarlo è l’analisi di Voices from the blogs: su 170 mila commenti pubblicati tra fine agosto e inizio settembre poco meno del 60% sono battute ironiche, mentre l’ansia della routine e il divorzio dall’ozio superano di poco il 30%. Secondo gli analisti i dati testimoniano la “voglia di vivere il rientro con il sorriso sulle labbra”.

 

Prenderla con ironia

Il mese più triste dell’anno non si può che affrontare con un sorriso. L’ironia è un’arma efficace. Il popolo della Rete lo sa: oltre il 30% ha già pubblicato i buoni propositi, i tradizionali dieta & palestra. Quasi una persona su tre preferisce invece fare dell’umorismo: ci ricordiamo tutti di quelli che si lamentavano del caldo e ora scrivono “bentornato inverno”, vero? I più positivi guardano avanti, molto avanti: alle vacanze di Natale (24,5%). Altri ancora (13,5%) criticano i vacanzieri stressati, falsi adoratori del relax.

 

Il ritorno alla routine

Già, ma cosa incide sull’ansia? Perché settembre è un mese così maltrattato? “Ad indurre stress ed ansia è soprattutto il pensiero di tornare alla routine lavorativa o scolastica, amplificato dall’aver trovato temperature ancora alte”, segnalano da Voices from the blogs (qui, invece, una guida alla sopravvivenza redatta dal San Raffaele). Una tendenza che varia da provincia a provincia: si va dalle più tormentate come Torino e Milano – con tassi di stress da rientro del 70% e del 63% – a quelle più serene: Bologna e Firenze. Cremona, invece? Nella classifica della felicità della scorsa settimana si trova alla ventiduesima posizione su 110, poco sopra la media nazionale. In cima a tutti, Milano: i vacanzieri non erano ancora tornati.

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