06-04-2024 ore 15:39 | Rubriche - Lombardia
di Claudia Cerioli

Bertolaso in Sudamerica per reclutare nuovi infermieri. A maggio nuova tappa a Washington

Prosegue la missione dell’assessore al welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso in sud America. L’obiettivo è di fare formazione e ‘reclutare’ nuovi infermieri. Attualmente si trova a Buenos Aires in Argentina. Proseguirà poi in Paraguay. "Innanzitutto, tengo a ribadire che i nostri medici e i nostri infermieri hanno la massima priorità e lo abbiamo dimostrato con azioni concrete. Per primi, come Lombardia abbiamo disposto una serie di incentivi economici per chi lavora nei pronto soccorso, per chi si occupa di emergenza-urgenza. Abbiamo aperto alle libere professioni delle varie specialità, tra cui pediatria, psichiatria, ortopedia e quelle specializzazioni che più ci mancano nelle strutture ospedaliere, incrementando gli incentivi orari. L'obiettivo è rilanciare, riorganizzare il nostro servizio sanitario pubblico".

 

Carenza di organico

La missione nell’America del sud è volta a “colmare le carenze di organico, soprattutto di infermieri, negli ospedali. Abbiamo scelto quest'area geografica perché qui, da tanti punti di vista la popolazione è molto vicina a noi. L’ambasciatore ha riferito la presenza di 1.800.000 argentini che hanno anche passaporto italiano. L’obiettivo è realizzare un programma di cooperazione bilaterale, in modo che ognuno dei due paesi possa trarre beneficio da questa nostra iniziativa. Formare quindi qui infermieri che possano essere utili al sistema sanitario argentino e fare in modo che poi alcuni di loro possano venire a lavorare in Italia".

 

Viaggio a Washington a maggio

L’operazione dell’assessore Bertolaso non si ferma qui. A maggio, negli Stati Uniti, è in programma un'altra missione, con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, per far incontrare i medici italiani che lavorano in questo paese. La meta sarà  Washington non solo perché lì ha sede il Dipartimento della Sanità, ma soprattutto perché è presente uno dei più importanti punti di riferimento della medicina moderna e della scienza futura. Qui, così come in tante altre strutture sparse per il mondo, lavorano, medici italiani, ricercatori, scienziati. Con il presidente Fontana abbiamo chiesto alla nostra ambasciata di riunire tutti questi per spiegare loro qual è il nostro progetto, quella che è la nostra visione della sanità pubblica in Lombardia e quelle che sono le nostre intenzioni, le nostre aspettative".

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